Leggere è come viaggiare..

Basta veramente poco per raggiungere nuove destinazioni. Una serata tranquilla. Una luce soffusa. E un buon libro in cui immergersi per ore. Improvvisamente mi trovo catapultata in un nuovo mondo. Con persone che in realtà non conosco, ma che, pagina dopo pagina, diventano parte della mia vita. Allo stesso tempo, io mi immergo nella loro e diventiamo un tutt’uno. E, se è vero che quando si torna da un viaggio non si è mai gli stessi di quando si è partiti… beh, posso assicurarvi che, molto spesso, succede la stessa cosa quando si chiude un libro. E’ una sensazione strana. Ti ritrovi addirittura a pensare “questi personaggi mi mancheranno”.. Si scoprono luoghi e si provano emozioni nuove con la consapevolezza che la prossima destinazione riserverà altra meraviglia, altra bellezza. 

 

Buonasera a tutti Viaggiatori! 

Inizia ufficialmente questo viaggio! In questo primo articolo volevo condividere con voi le emozioni e le sensazioni che provo leggendo.

Ogni libro ci lascia, inevitabilmente, qualcosa; ci cambia in qualche modo, anche se molto spesso non ce ne rendiamo conto.

Forse realizziamo davvero quanto sia stato importante per noi quel libro, solo quando arriviamo alla fine.

Eppure è strano. Ci sono libri che ci catturano fin dal primo istante e ne divoriamo pagine su pagine, curiosi, avidi.

Poi arriva la fine, la conclusione e, immediatamente, alla felicità per aver concluso il libro, si aggiunge un’improvvisa sensazione di vuoto che ti pervade lentamente..

In quel momento capisci che quel libro non era fatto soltanto di pagine.. lì dentro ci sono persone, caratteri, vite, avventure.. e ti sembra quasi di conoscere quel mondo, come se fosse la realtà, una vita parallela nella quale hai avuto la fortuna di abitare per un po’.

Allo stesso tempo però, accanto a te, c’è già pronto un biglietto per un’altra destinazione.

Perché si sa, noi lettori amiamo viaggiare con la mente e con la fantasia e le destinazioni da raggiungere non sono mai abbastanza.

Leggo perché ogni volta mi sembra di aver vissuto la vita di qualcun’altro, viaggiando magari nel tempo e nello spazio.

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.

Umberto Eco

Elaysa

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