Destinazione…Svezia

Buonasera Viaggiatori! 

Come vi ho promesso ieri, eccomi con la prima recensione ufficiale del blog! Prima di iniziare voglio precisare che le mie sono opinioni del

tutto personali; punti di vista di una ragazza appassionata di lettura da sempre e per sempre.

Ma… veniamo a noi!

Come potete dedurre dal titolo, si tratta di un romanzo svedese dello scrittore David Lagercrantz.

Sto parlando di Millennium 5- L’uomo che inseguiva 

la sua ombra, uscito nel settembre del 2017. E’ il quinto volume di quella che, inizialmente,era stata concepita come una trilogia.

I primi 3 libri, di cui vi parlerò successivamente, sono stati scritti da Stieg Larrson e

 sono stati pubblicati

postumi alla morte dell’autore, avvenuta nel 2004.

Ho letteralmente divorato questo romanzo.

La trama è intricata esattamente come mi sarei aspettata da un thriller poliziesco che segue le orme del grande Stieg Larrson. Quello che mi ha sorpresa piacevolmente è lo stile dell’autore: a dispetto della trama piuttosto dinamica e articolata, la lettura scorre via molto fluentemente. E’ accattivante, mai scontato e riesce a catturare l’attenzione del lettore dalla prima pagina all’ultima. Il colpo di scena è dietro l’angolo anche per chi, come me, conosce già i protagonisti. Questi ultimi, pur mantenendo la loro caratterizzazione, si ritrovano ad affrontare situazioni sempre diverse che lasciano il lettore col fiato sospeso.

Non voglio anticiparvi nulla che potrebbe inficiare la vostra lettura. L’unica cosa che mi sento di dirvi è che ho trovato molto valida la presenza dei personaggi femminili, in particolare quello della ormai nota Lisbeth Salander. L’aspetto che più mi ha “toccata” è il suo processo di maturazione, da perseguitata ad eroina. Da vittima a carnefice.

Infine, vorrei precisare che questo romanzo può essere letto anche da chi non ha avuto occasione per leggere gli altri: non ho trovato particolari riferimenti ai volumi precedenti, o almeno non al punto tale da impedirne la comprensione.

Se vi ho incuriositi almeno un po’, non posso fare altro che consigliarvi caldamente la lettura di questo romanzo, ne vale veramente la pena!

–Elaysa–