Ritorno in Svezia – Quello che non uccide RECENSIONE

Buongiorno Viaggiatori! 

Oggi voglio proporvi in questo articolo la recensione del libro Millennium 4- Quello che non uccide, nelle librerie dal 2016.

Questo quarto volume della saga è il primo ad essere stato scritto da Davi9788831724425_0_0_1541_75.jpgd Lagercrantz dopo la morte di Stieg Larrson.

Innanzitutto, un paio di appunti negativi. Il primo fa riferimento  alla differenza di stile tra i due autori che ho trovato particolarmente evidente. Personalmente ho fatto fatica, nel mio amore profondo per Larsson, ad adattarmi a questa nuova scrittura. In secondo luogo, la molteplicità dei personaggi, dai nomi difficili da memorizzare, disorienta il lettore costringendolo ad una continua rilettura degli stessi. Inoltre, questi personaggi spesso compaiono apparentemente dal nulla creando ulteriormente confusione. Per questi motivi, la lettura potrebbe non risultare lineare. E’ un puzzle che si costruisce pagina dopo pagina e, ovviamente, nel finale si avrà un quadro completo della vicenda.

Nonostante questo però ho trovato la trama estremamente avvincente; i colpi di scena sono continui e, anche in questo caso, mai scontati. E’ un romanzo carico di tensioni e aspettative, dalla prima all’ultima pagina. Questo ritmo non viene mai spezzato e il lettore viene trascinato nel vortice degli avvenimenti ritrovandosi quasi costretto a continuare la lettura, fino alla fine, tutto d’un fiato. Degna di nota è anche la caratterizzazione psicologica dei personaggi che ha un ruolo molto importante nel corso di tutto il romanzo.

Per quanto mi riguarda, quando un autore riesce a far sentire il lettore parte della storia, ha vinto alla grande. E Lagercrantz ci riesce, ci riesce magnificamente.

Ci sono riferimenti alle vicende passate dei personaggi, appartenenti ai tre volumi precedenti ma, essendo opportunamente spiegate, non compromettono la lettura e la comprensione delle vicende.

Ve lo consiglio sotto tutti i punti di vista: nonostante qualche criticità iniziale, è un romanzo costruito alla perfezione. Da non sottovalutare la difficoltà dell’autore nel continuare una storia iniziata da qualcun’altro. E che storia!

Elaysa

 

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