Buongiorno Viaggiatori!
Oggi articolo che riguarda la saggistica. No, non vi annoierò con una recensione di un qualche saggio letto per caso, non adesso almeno. Piuttosto vorrei parlarvi dell’aura di terrore che circonda la categoria dei saggi.
Molto spesso questi libri vengono idealizzati come pompose spiegazioni riguardanti gli argomenti più svariati. Di conseguenza, il credo comune è che siano dei volumi cosiddetti “mattoni”, noiosi e difficili da comprendere. Tutto questo porta allo sviluppo di una fobia dei lettori nei confronti della saggistica. Ammetto di far parte anche io di questa categoria di persone. Nonostante io sia una lettrice appassionata e amante di tanti generi, tematiche e argomenti, ho sempre fatto fatica ad approcciarmi al saggio non per una difficoltà reale ma per un pregiudizio.
Tuttavia, negli ultimi tempi ho spesso consultato il catalogo di diverse librerie e ho trovato dei titoli che potrebbero interessarmi. Del resto, non credo che i saggi siano molto diversi da un manuale universitario quindi molto probabilmente l’ostacolo è solo nella nostra testa.
Vista la mia sete di conoscenza che non è destinata ad esaurirsi molto presto (per fortuna) ho deciso che prossimamente mi dedicherò ad approfondire anche questo genere. In particolare i miei interessi si rivolgono a temi sociali ma anche letterari.
Inoltre, navigando in Internet, molto spesso ho letto di persone che chiedono con che autore e con che libro sia giusto iniziare a scoprire la saggistica. Io credo che non ci sia un libro giusto o sbagliato: dipende tutto dagli interessi di una persona.
E voi? Avete mai letto libri di saggistica? Oppure siete anche voi vittime del timore?
–Elaysa–