Buonasera Viaggiatori!
eccoci qui con l’ultimo articolo della settimana dedicata ai classici. Il protagonista è 1984 di George Orwell.
Inizio col precisare fin da ora che è uno dei miei libri preferiti. La prima lettura che ho fatto di questo romanzo risale ormai a 7 anni fa. Successivamente ho voluto riprenderlo perché mi ero resa conto di non aver colto tutti gli aspetti importanti che meritavano di essere capiti. Beh, mi si è aperto un mondo…e gli occhi.
Il libro è stato scritto nel 1948 e il titolo deriva proprio dall’inversione delle ultime due cifre. La spiegazione di questa scelta è data dal fatto che Orwell nel suo romanzo descrive il un ipotetico mondo futuro, lontano (almeno apparentemente) da lui.
Durante la guerra fredda ebbe una popolarità crescente, in quanto accostato a paragone del regime sovietico. In realtà il significato di 1984 è molto più ampio, e descrive in generale il modo in cui un regime riesce a controllare i suoi sudditi. I mezzi che il regime usa spesso sono simili a quelli usati nei decenni successivi da molte dittature, e rendono il libro di grande attualità fino ai nostri giorni. La società che descrive Orwell è sottoposta al volere del “Partito” che ha preso il controllo assoluto grazie ad una rivoluzione in un periodo dimenticato. Il mondo è diviso in tre grandi blocchi, l’ Oceania (dove si svolge la vicenda) l’ Eurasia e l’ Estasia, perennemente in guerra tra loro per ragioni territoriali. 1984 è ambientato a Londra, capitale dell’Oceania, governata dal ingsoc (abbreviazione di Socialismo inglese), una moderna dittatura con a capo il Grande Fratello che tiene sotto controllo tutta la popolazione. E’ una diabolica invenzione che guarda e sente continuamente ogni persona grazie a telecamere e microfoni. Inoltre, il Grande fratello esercita il controllo servendosi della psicopolizia, in grado di leggere nel pensiero e imporre come verità l’assurdo. I principi fondamentali del Partito sono il bipensiero (l’unico pensiero ammesso è quello del Partito a cui devono omologarsi i pensieri individuali) e la mutevolezza del passato. Esso basa la propria esistenza sull’odio nei confronti dei nemici e la mancanza di rapporti tra gli esseri umani. Il passato viene cancellato e mutato a seconda della momentanea convenienza. Nulla esiste, esisteva o esisterà se è contro il Partito.
Trama: il protagonista è Winston Smith, abitante di Londra e funzionario pubblico che lavora al ministero della verità, il luogo in cui vengono distorti i fatti, storici e non, a favore del regime. Proprio per via del suo lavoro, Winston è consapevole delle menzogne del regime al fine di controllare le persone ed impedire dei cambiamenti, così da poter continuare ad esercitare il potere. Winston, nonostante una normalità apparente, si sente oppresso ed odia il regime e vorrebbe unirsi alla confraternita, un gruppo di ribelli che trama contro l’Ingsoc. Ad una riunione dell’Ingsoc Winston incontra Julia e i due si innamorano e vivono la loro storia d’amore clandestina, poiché il regime non consente il sesso all’infuori della procreazione.
Un giorno, mentre rientrano verso casa, Winston incontra O’Brien, un membro importante del partito, che da a Winston il suo indirizzo e lo invita, con Giulia, nella sua lussuosa casa. Winston ritiene che O’Brien faccia parte della fratellanza. Anche Giulia odiava il partito tanto quanto Winston. Una giunti da O’Brien essi vengono iniziati alla fratellanza. Così i due amanti cadono nella trappola di O’Brien, che in realtà è fedele all’ ingsoc. I due vengono così catturati ed inviati al ministero dell’amore, un centro di riabilitazione per criminali in cui i due vengono torturati e subiscono il lavaggio del cervello da parte dello stesso O’Brien. Winston sopporta torture inimmaginabili pur di non tradire Julia, tuttavia dopo mesi cede, terrorizzato dal suo peggior incubo: essere mangiato dai topi. Winston, alla fine, accusa Julia e rinnega tutto ciò in cui crede: il regime, ora, ha raggiunto il suo scopo e Winston viene riammesso ‘in libertà’, e Winston è di nuovo un servitore fedele del grande fratello.
Successivamente Winston incontra nuovamente Giulia, e i due ammettono di essersi traditi a vicenda, vinti dalle torture. Ormai Winston ha rimosso anche l’amore per Julia, ed è completamente omologato e asservito al regime, e si rallegra, in un bar, per una importante vittoria di guerra dell’Oceania e per l’amore che il grande fratello ha per lui.
Il romanzo affronta molti temi. Primo fra tutti il regime totalitario. Orwell ha assistito ai regimi totalitari di Spagna e Unione Sovietica. Il romanzo presenta chiari riferimenti anche al regime di Hitler. Il regime si serve della manipolazione fisica e psicologica per soggiogare i cittadini. Lo scopo principale di Orwell, in 1984, è quello di metterci in guardia dai seri pericoli che i regimi totalitari rappresentano per la società. Dimostra il terribile grado di potere e controllo che un regime di tal tipo può ottenere e mantenere. In un regime siffatto, concetti come diritti umani e libertà individuali sono stati soppressi dal governo. Orwell era socialista, e credeva fortemente in quegli ideali, ma allo stesso tempo vedeva che le rivoluzioni presto si trasformavano in regimi totalitari.
Il secondo tema è rappresentato dal revisionismo della storia a beneficio del governo. Nel romanzo, la storia è controllata dal Grande Fratello. Questo controlla ogni fonte di informazioni, manipolando e riscrivendo il contenuto di tutti i giornali e libri di storia per perseguire i propri fini. Inoltre, il partito Ingsoc non permette ai cittadini di conservare ricordi del loro passato, come foto o documenti. Ne consegue che i ricordi sono sfocati e inaffidabili, ed i cittadini credono a qualsiasi cosa dica la propaganda. Controllando il presente, il partito è in grado di manipolare il passato. E controllando il passato, il partito può giustificare tutte le sue azioni nel presente.
Terzo tema: le nuove tecnologie. Oltre ai benefici, le nuove tecnologie hanno anche dei lati negativi se in mano a persone male intenzionate. Ad esempio, un uso eccessivo di telecamere può dare un potere enorme a coloro in grado di vedere e sentire tutto ciò che gli altri fanno o dicono. La nuove tecnologie sono strumenti importanti che il partito usa per mantenere il controllo sui suoi cittadini. Senza telecamere e schermi, la psico-polizia non sarebbe così efficiente, e la propaganda non riuscirebbe a diffondersi capillarmente. I cittadini di Oceania sono imprigionati da questi mezzi tecnologici, e sono costantemente osservati. Nel mondo di Oceania non esiste il progresso come fine in se. Lo sviluppo scientifico si è arrestato, tranne per quelli aspetti che servono e vengono usati dal regime.
Ultimo nodo centrale è la violenza. Nel romanzo, la tortura è un mezzo per controllare gli oppositori di un regime totalitario. Orwell ci mostra che esistono molti modi in cui una persona può essere torturata, ed essere costretta a confessare qualsiasi cosa. Oltre le torture fisiche vediamo esempi di torture psicologiche, lavaggio del cervello e controllo mentale. Ironicamente, l’ente incaricato di eseguire le torture è il ministero dell’amore, capace di trasformare menti ribelli in menti che amano il grande fratello e lo accettano.
Questo romanzo è uno dei tanti candidati ad una rilettura nel prossimo futuro. Spero di poterlo fare presto, merita veramente tanto! Indubbiamente non è una lettura leggera quindi bisogna scegliere bene il momento adatto per dedicargli la giusta attenzione.
–Elaysa–
“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza.”