Librerie dal mondo – Boekhandel Dominicanen

Buongiorno Viaggiatori! 

come potete capire dal titolo, oggi torna l’articolo dedicato alle librerie sparse in giro per il mondo che, per qualche motivo, sono degne di nota.

Voliamo in Olanda, più precisamente a Maastricht. Si, avete capito bene, la città che noi tutti conosciamo per esser stata protagonista della firma di un Trattato molto importante. Ma Maastricht non è solo questo. Navigando in rete infatti, ho scoperto che qui c’è una libreria molto particolare, di recente costituzione. Si tratta della libreria dominicana Boekhandel Dominicanen. 

Qual è la sua particolarità? E’ stata ricavata all’interno di una bellissima cappella gotica molto suggestiva risalente al 1294 e facente parte del monastero di Maastricht.

E’ un progetto decisamente inconsueto e, oserei dire, anche piuttosto rischioso. La paura più grande degli architetti che hanno progettato il tutto risiedeva nella reazione che la comunità religiosa avrebbe potuto avere. Sembra però che nessuno fosse contrario a questa scelta in quanto la chiesa era sconsacrata già da parecchio tempo e le ultime funzioni religiose che vi hanno avuto luogo risalgono al 1796. Luogo di culto domenicano dal 1360, la chiesa fu nel 1794 confiscata dai francesi, che occuparono la regione sino al 1814: i domenicani lasciarono il paese, mentre la chiesa fu utilizzata per scopi militari. Finito il periodo di dominazione francese, la chiesa non tornò mai luogo per celebrazioni religiose, e fu utilizzata per scopi sempre diversi fino ad essere quasi dimenticata. A partire dal 1910 è stata riutilizzata per diverse funzioni. Nel 2005, infine, la decisione di trasformarla in una libreria.

Dei 750 metri quadrati disponibili, ne sono stati ricavati circa 1200 sfruttando anche piani sopraelevati e scaffalature che si arrampicano lungo le pareti della chiesa per perdersi tra colonne e affreschi.

Non è soltanto una libreria, funge da centro culturale che ospita circa 100 eventi all’anno e 700 mila visitatori. La collezione comprende 45 mila libri, nuovi e usati, in diverse lingue (olandese, inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano).

Credo che creare una libreria all’interno di questa chiesa sia stato un ottimo modo per far rivivere di vita nuova un luogo importante per la comunità che, altrimenti, sarebbe stato dimenticato. Essendo già da tempo sconsacrata, non trovo nessun tipo di affronto nel cambiare la funzione di tale costruzione.  Anzi, penso che sia un valore aggiunto all’ambiente indubbiamente affascinante. Oggi la Boekhandel Dominicanen rappresenta un’importante meta turistica, punto nevralgico della città che contribuisce a donarle prestigio e notorietà.

Elaysa

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