SEGNALAZIONE DEL MESE – il nuovo libro di Khaled Hosseini

Buongiorno Viaggiatori! 

come sapete, da settembre, ho deciso di rinnovare un po’ il blog e portare nuovi contenuti che potessero essere interessanti e rappresentare uno spunto per l’esplorazione di territori sconosciuti e l’ampliamento dei nostri orizzonti.. letterari ovviamente!

Con l’articolo di oggi prende il via una delle novità che non vi avevo ancora annunciato. In realtà è più un adattamento di qualcosa che c’era già. Vi ricorderete che fino a qualche tempo fa, sul blog, pubblicavo mensilmente la lista delle nuove uscite in libreria. Sarò sincera, era un lavoro non indifferente e i risultati non sono stati dei migliori. Ho deciso quindi di trasformare l’idea in qualcosa di più mirato.

Da ora in poi, ogni mese, farò uscire la Segnalazione del mese che riguarderà UN libro uscito in quel determinato mese e che, per qualche motivo, ha attirato la mia attenzione. Badate bene però, non si tratta di una recensione. Si, lo so. Di informazioni riguardanti i libri in uscita potete trovarne a miliardi su Internet ma spero di riuscire a stimolare la vostra curiosità più di quanto non faccia una lista di libri buttata lì.

La segnalazione di oggi riguarda Preghiera del mare,  il nuovo romanzo di Khaled Hosseini, autore che ha raggiunto il successo grazie al libro “Il cacciatore di aquiloni”.

Uscito nelle librerie il 3 settembre, edizione SEM. Traduzione e prefazione di (udite udite) Roberto Saviano. Prezzo di copertina € 15,00.

Ho sbirciato un po’ in internet e sembra proprio che anche questa volta, il nostro caro Hosseini, che io adoro tra l’altro, abbia colpito nel segno.

Non si tratta di un romanzo vero e proprio; è più un flusso di coscienza, la lettera di un padre al figlio che tiene tra le braccia su una spiaggia. Prima della partenza per l’ignoto. La prefazione di Saviano dovrebbe già suggerirvi quale sia il tema di questo testo. Esatto, i migranti.

Hosseini ha sempre trattato temi che comprendessero la condizione umana. In questo caso ci fa riflettere sulla condizione dei migranti, sul loro essere uomini prima di tutto. L’autore stesso, da bambino, è stato un migrante.

Il racconto è stato ispirato dalla foto, che certo voi tutti ricorderete, di Alan Kurdi, il bambino siriano morto su una spiaggia turca, 3 anni fa.

Guardatevi allo specchio: i migranti siete voi, perché potrebbe succedere in qualsiasi momento qualcosa nelle vostre vite che vi costringe a fuggire.

Credo che, indipendentemente dal vostro pensiero a riguardo, sia una lettura da fare per tornare a cogliere il lato umano della situazione; quel lato che spesso i telegiornali non ci permettono di vedere.

Vi lascio il libro linkato ad Amazon nel caso in cui siate interessati ad avere ulteriori dettagli o, eventualmente, acquistare questo libro. https://amzn.to/2CKsyue

 

Elaysa

 

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