Little Talks – Cartaceo vs. Digitale

Buongiorno Viaggiatori! 

torna l’appuntamento con l’articolo chiacchiericcio!

L’ultimo articolo di questo genere risale circa ad un mese e mezzo fa e, se l’altra volta si parlava di rilettura, oggi voglio far luce sulla diatriba tra libro cartaceo e libro digitale. 

Fino a qualche anno fa, il problema non si poneva: esisteva un solo ed unico modo di leggere. Negli ultimi anni però, le cose sono cambiate. Il progredire della tecnologia ha fatto in modo che la comunità dei lettori si trovasse davanti ad un grande dilemma: meglio il cartaceo o il digitale? 

Il conflitto si è fatto sempre più animato e i lettori si sono divisi in due schieramenti: quello estremista composto dai lettori convinti che niente e nessuno potrà mai sostituire le pagine e l’inchiostro; e lo schieramento dei lettori curiosi che si lasciano affascinare da questo oscuro mondo. I primi considerano la lettura in digitale come se fosse il diavolo formato e-reader; i secondi invece, pur mantenendo inalterato il loro amore per le pagine, cedono alla comodità del supporto digitale. 

Io ritengo di far parte del secondo schieramento. Credo che non abbandonerò mai i libri, il profumo della carta, il fruscio delle pagine e il piacere di sfogliarle..niente potrà mai sostituire tutte queste cose. Allo stesso tempo però, riconosco che il supporto digitale può migliorare la vita di un lettore soprattutto in termini di spazio e comodità. 

Leggo in digitale ormai da qualche mese e finora non sono riuscita a trovare un solo lato negativo a questo nuovo metodo. Prima di provare ero terrorizzata all’idea di dover leggere su uno schermo perché pensavo, erroneamente, che avrei fatto molta fatica. Non conoscendo il supporto, immaginavo che la luminosità, i riflessi ecc.. sarebbero stati gli stessi dello schermo del computer. Niente di più sbagliato. Posso assicurarvi che la lettura in digitale non è così traumatica come si può pensare. Ovviamente il supporto è diverso, la percezione cambia, ma si tratta soltanto di abituarsi. 

Sono del parere che niente potrà sostituire il cartaceo ma, per un lettore accanito, un supporto digitale può diventare di vitale importanza. I vantaggi principali sono due:

1. la possibilità di comprimere moltissimi libri in uno spazio minimo; 

2. il peso risulta NOTEVOLMENTE ridotto. Ciò significa che gli amanti dei cosiddetti libri-mattoni possono leggere ovunque e comodamente un tomo da 500 pagine. 

Adesso, ho imparato veramente ad apprezzare la comodità della lettura in digitale e non sento più il peso del divario tra cartaceo e non. Nonostante questo sono certa che non cambierò completamente il mio modo di leggere: la libreria avrà sempre il suo fascino, così come i libri che la occupano. In ogni caso, cerco di trovare il giusto equilibrio tra le due cose. Utilizzo il supporto digitale principalmente per due scopi: il primo riguarda quelle letture obbligatorie stabilite, ad esempio, dagli studi universitari. Sono libri che possiedo solo perché costretta quindi non sento la necessità di acquistarli in forma cartacea. Il secondo invece concerne il mio lavoro col blog. In digitale infatti leggo tutti i libri che mi vengono inviati dagli autori emergenti/ufficio stampa con cui collaboro. Ovviamente in questo caso subentra anche una questione di praticità e di rapidità nella messa a disposizione del libro da recensire. 

 

E voi? Di quale schieramento fate parte?

Siete pro o contro la lettura in digitale? Parliamone! 

Elaysa

 

 

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