Buonasera Viaggiatori!
Insomma, sembra proprio che, negli ultimi giorni, internet stia complottando contro di me e decida di non funzionare proprio quando sto per mettermi a scrivere l’articolo!
Ma io, ancora una volta, ho vinto contro la tecnologia! (ops, adesso come minimo esplode tutto…🤐)
Altro appuntamento con la rubrica chiacchiericcia della domenica.
Oggi voglio parlarvi di una sensazione meravigliosa, che tutti i lettori conoscono… quell’emozione che ti riempie il cuore quando, un giorno… guardi la libreria e la trovi finalmente in ordine!
No, non esistono ancora magie che conducono a questo risultato.
In compenso però servono due ingredienti: amore e pazienza.
Sono sicura che tutti voi abbiate sperimentato, almeno una volta, la pace che vi pervade dopo aver messo in ordine la montagna di libri che, da tempo immemore, era disposta in disordine sullo scaffale.
A me è successo. In realtà mi capita ogni qualvolta decido di riordinare.
Per me sistemare, la libreria in modo particolare, è quasi un rito. Un modo per mettere ordine anche nel mio cervello.
Non lo faccio molto spesso ma quando lo faccio… mi sento subito meglio.
Nella fattispecie, le occasioni che sfrutto per mettere ordine sono, per esempio, nel caso di acquisto compulsivo di nuovi libri.
L’ultima volta è stato il giorno di Pasqua quando, insieme a mio cugino, abbiamo sistemato i libri di nonno e ce li siamo divisi (❤).
Ho sentito il bisogno di trovare uno spazio per ciascuno di quei libri. E’ stata una bella sensazione, strana da un certo punto di vista ma ho cercato di tirarne fuori solo il lato positivo.
Quale? Fare ordine, appunto!
Con molta calma, ho liberato tutti gli scaffali, uno alla volta. Ho spolverato i ripiani, ovviamente. E poi ho riflettuto. Molto e intensamente.
Era necessario trovare la giusta collocazione a tutti quei volumi che erano diventati molti di più.
La disposizione è un aspetto molto soggettivo. C’è chi divide per colore, chi per casa editrice, chi per genere.
Ecco, io faccio parte di quest’ultima categoria. Ogni ripiano è occupato da un genere.
In alto i classici che, ultimamente stanno aumentando.
Secondo e terzo ripiano sono invece occupati da romanzi gialli/thriller oppure storici… si, sono tanti!
L’ultimo ripiano in basso è un mix di narrativa.
Ovviamente, anche la divisione per colore ha una sua importanza. Nel limite del possibile, s’intende.
Che cosa succederà quando i romanzi thriller, o magari i classici, prenderanno il sopravvento?
Beh, semplicemente ci sarà nuovamente bisogno di fare ordine!
Un ultimo aspetto, ma non meno importante, da tenere in considerazione è la necessità, di tanto in tanto, di riporre negli scatoloni qualche libro.
Anche in questo caso, in pochissime occasioni ho proceduto in tal senso ma mi sono resa conto che, con gli anni, i miei gusti/interessi in fatto di lettura sono molto cambiati. Per questo motivo non escludo mai del tutto la possibilità di dover “mettere da parte” (ad esempio i libri della mia adolescenza) per lasciare spazio a qualcos’altro.
E voi, come sistemate la vostra libreria? Con quale criterio?
Sono curiosa, raccontatevi!
–Elaysa–