Buongiorno Viaggiatori!
Ieri pomeriggio, curiosando tra i libri alla ricerca del protagonista per l’articolo di oggi, lo sguardo è caduto su un thriller che ricordo di aver letteralmente divorato.
Titolo: Il gioco
Autore: Anders De la Motte
Editore: Elliot
Genere: thriller
Pubblicato in Svezia nel 2010, è stato insignito del premio letterario svedese più importante: il Best Swedish Crime Novel. In Italia arriverà nel settembre del 2011 grazie alla casa editrice Elliot.
Ho deciso di parlarvene in una puntata della rubrica Libri in pillole perché convinta che un romanzo del genere vada letto, soprattutto in un’epoca come la nostra.
Infatti, nonostante la sua fama internazionale, credo che in Italia non sia stato diffuso abbastanza come avrebbe meritato.
Purtroppo su Amazon non risulta disponibile. Nonostante questo, se siete amanti dei thriller, vi invito caldamente a prendere nota del titolo e cercarlo OVUNQUE.
Il protagonista è Henrik Petterson, un trentenne che conduce una vita sregolata tra alcool, fumo e donne.
Una sera, di ritorno da una nottata di stravizi, sul sedile del treno trova un modernissimo cellulare che, improvvisamente prende vita.
Sul display compare un messaggio: “Vuoi giocare?”.
Convinto che si tratti di uno scherzo, magari del suo migliore amico, Henrik risponde “si”.
Immediatamente compaiono le istruzioni: deve rubare un ombrello.
Incuriosito e divertito, Henrik non si tira indietro e porta a compimento la missione.
Il Gioco continua e il nostro protagonista, sfida dopo sfida, viene trascinato in un meccanismo che non ha per niente l’aria di un gioco.
CONSIGLIATO SE:
🔸 siete appassionati di letteratura svedese;
🔸 avete voglia di scoprire un thriller diverso dal solito;
🔸 siete alla ricerca di un libro che vi tenga col fiato sospeso, dalla prima all’ultima pagina;
🔸 vi affascinano i romanzi in cui la tecnologia prende il sopravvento sull’essere umano.
🔸 siete attratti da protagonisti a dir poco particolari che presentano fin da subito una sorta di devianza mentale che sfocia, col passare del tempo, in disturbo mentale.
BONUS:
🔸 visto in ottica contemporanea e, se vogliamo, sociologica, il romanzo potrebbe dar luogo ad una riflessione sul tema dei rischi legati alla tecnologia.
Al giorno d’oggi, la comodità di avere tra le mani uno smartphone, molto spesso, nasconde i pericoli che porta con sé.
–Elaysa–