LITTLE TALKS – Leggere libri in lingua

Buona domenica Viaggiatori!

Oggi tornano le chiacchiere della domenica con la rubrica Little Talks.
Questo articolo in particolare attendeva da tempo immemore di essere scritto ma, ovviamente, per poterlo fare dovevo prima dedicarmi alla lettura in lingua.

Sicuramente starete pensando che una frase simile suoni molto strana in bocca ad una ragazza laureata in lingue. E avete perfettamente ragione!
Nonostante sia questo il mio campo, ho sempre avuto paura dei romanzi in lingua.
Incutono timore. Ti guardano ammiccanti dallo scaffale come a dire “non hai il coraggio vero?”.
No, non ce l’ho.

Ma è davvero così difficile leggere in lingua?
In realtà no, a patto che lo si faccia per gradi.
Questo significa che, innanzitutto, dovete essere consapevoli del vostro livello di conoscenza della lingua.
E’ importante individuare la vostra capacità di lettura in lingua per evitare di cadere nella frustrazione.
Sembrerà banale ma è una fase fondamentale per chi vuole approcciarsi ai romanzi scritti in lingua originale.
Esempio stupido ma significativo: provate ad immaginare che cosa succederebbe se si sottoponesse la lettura di un classico ad un bambino di 6 anni che ha appena imparato a leggere.
Quale sarebbe il risultato? Rifiuto totale per la lettura e mancanza di fiducia nelle proprie capacità.
Ecco, lo stesso succede con i lettori navigati che decidono di leggere in lingua.
Motivo per cui è necessario fare un passo alla volta e non buttarsi a capofitto su qualsiasi cosa.
Individuate il vostro livello e agite di conseguenza.
Il consiglio che posso darvi è: andate per gradi e tutto sembrerà più facile.
Pretendere troppo è la cosa più sbagliata che possiate fare.

Inoltre, sarebbe preferibile non iniziare dai classici della letteratura della lingua presa in considerazione.
I classici, quelli con la C maiuscola, fanno venire l’ansia.
Certi romanzi sono visti come dei capisaldi e, molto spesso, da lettori appassionati, ci approcciamo a loro quasi con soggezione come se fossimo al cospetto di qualcosa più grande di noi, delle nostre capacità.
Ovviamente l’effetto è amplificato con i suddetti romanzi in lingua originale.
Per quanto mi riguarda… si salvi chi può!

Quindi, da che cosa possiamo iniziare?
Scegliete un argomento che vi interessa particolarmente. Ricordatevi sempre che la lettura deve essere un piacere, non un obbligo quindi orientate la vostra scelta seguendo i vostri gusti.
Per quanto riguarda il genere, avete solo l’imbarazzo della scelta e, anche in questo caso, è una cosa soggettiva.

Sono ad un livello base, come faccio?
Se siete ancora ad un livello troppo basilare per riuscire a leggere romanzi lunghi, complessi e strutturati, scegliete qualcosa di più semplice ad esempio libri per ragazzi.
Mi raccomando, non sentitevi inferiori per questo.
Ogni cosa a suo tempo!

Perché leggere in lingua?
Se, come me, siete studenti di lingue, leggere romanzi/libri in lingua originale vi servirà per sviluppare più padronanza della lingua scritta. Col tempo riuscirete a comprendere una grande varietà di testi, senza dover ricorrere troppo spesso al dizionario perché avrete immagazzinato termini, parole e vocaboli.
Saper leggere, saper comprendere significa anche saper scrivere.
Esattamente come in italiano, più si legge, meglio si scrive.

Se invece non siete del settore e il vostro scopo è semplicemente quello di approfondire la vostra conoscenza della lingua… leggete e divertitevi!

Consiglio bonus: se vi rendete conto di non avere un livello sufficientemente alto evitate di leggere libri fantasy. Molto spesso infatti, contengono parole inventate, appartenenti al mondo creato dall’autore che potrebbe ostacolare notevolmente la vostra comprensione del testo e, di conseguenza, accrescere la vostra insicurezza e frustrazione.
Quindi, scegliete bene!

La mia esperienza:
per quanto riguarda me, se avete letto qualche articolo precedente, sapete che ultimamente, causa esami universitari, ho dovuto affrontare diverse letture in lingua.
Ovviamente, essendo al secondo anno di magistrale, ho superato da un bel po’ il livello base.
Il livello richiesto è molto alto e, teoricamente, dovremmo essere in grado di leggere e comprendere qualsiasi testo.
Ricollegandomi al discorso che facevo prima sui classici, posso affermare con certezza che, nel corso della mia carriera universitaria e non, ho notato una grande differenza di approccio per diversi tipi di testo.
Ad esempio, nel mio corso di inglese sono previste letture di saggi critici in lingua ovvero testi di critica letteraria che contano dalle 20 alle 40 pagine.
Un argomento centrale, sviluppato sotto tanti punti di vista.
Per quanto possa sembrare difficile, non ho mai avuto problemi con questo tipo di testi.
Un’occhiata al dizionario ogni tanto ma per il resto tutto nella norma.
Al contrario, nel momento in cui mi trovavo/trovo ad affrontare un romanzo, il mio cervello va in tilt, come se, fino a quel giorno, non avessi mai letto una parola in inglese.

Purtroppo capita spesso che io debba confrontarmi con romanzi, per di più classici della letteratura.
Ogni volta era un trauma.
Si, era.
Negli ultimi tempi infatti, ho notato un miglioramento anche in questo senso.
All’inizio non è mai facile: le prime pagine rappresentano ancora uno scoglio.
Tuttavia, mi sono resa conto che questa difficoltà iniziale è dovuta più ad una mancanza di confidenza con lo stile di scrittura dell’autore invece che ad un’effettiva difficoltà linguistica.
Infatti, una volta familiarizzato con la scrittura, tutto diventa più facile.

Ovviamente continuo a preferire la lettura di libri in italiano ma mi sono ripromessa di approcciarmi più spesso a romanzi di narrativa contemporanea in lingua inglese e francese in modo da migliorare ulteriormente.

E voi? Conoscete le lingue?
Raccontatemi la vostra esperienza di lettura!

Avete qualche libro da consigliarmi?

Elaysa

11 Comments

      1. Shining è stupendo, ma non vale un centesimo di Buick 8. E questo la dice lunga su quanto sia bello il libro che ti ho consigliato. Colgo l’occasione per dirti che mi sono appena iscritto al tuo blog. Grazie per la risposta! 🙂

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  1. È possibile che la metà o più dei libri che leggo siano in inglese, segue l’italiano e si aggiunge qualcosina (ma molto poco) in spagnolo o francese.
    Nel mio caso, spesso sono “costretto” a leggere in lingua originale, perché a volte argomenti che mi interessano non si trovano in Italia, oppure dei testi narrativi non sono mai stati pubblicati qui o comunque non di recente.
    Comunque non mi dispiace leggere in una qualsiasi lingua, purché la capisca.
    Anch’io in passato ho notato che è più facile a volte leggere saggi specialistici che romanzi. Non conosco molto il francese, ma i tecnicismi – che spesso si assomigliano di più tra lingue – di un saggio sono più semplici da comprendere di un linguaggio colloquiale o uno slang e così ho potuto affrontare alcuni testi in quella lingua.
    Senza dubbio sapere più lingue dà modo di affrontare una marea di testi in più, anche solo per la vastità del mercato in lingua inglese rispetto a quello in italiano (esempio estremo e paradossale: ho trovato un’opera italiana del Seicento in un’edizione britannica con testo originale a fronte, mentre in Italia non è edita da decenni).
    Poi se si conosce l’inglese si trovano tanti testi in formato ebook gratuitamente oppure a volte le edizioni inglesi sono più economiche di quelle italiane.

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    1. Hai perfettamente ragione, in tutto. Molto spesso alcuni testi si trovano soltanto in lingua originale e, indubbiamente, conoscere quella lingua è un modo per approcciarsi al testo, un vantaggio che possiamo sfruttare.
      Io fino adesso sono sempre stata costretta a leggere in lingua per gli esami universitari e questo, nella maggior parte dei casi, toglie il piacere di leggere quel particolare romanzo. Insomma, la lettura è vista come un obbligo e non come un passatempo. Spero comunque di riuscire a superare questa cosa e leggere più spesso in lingua complice anche il fatto che, come dicevi tu, in ebook si trova veramente tanto 🙂

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  2. Grazie del tuo bell’articolo!
    Leggere un libro nella sua versione originale non tradotta è sempre bellissimo.
    I primi libri che ho letto in un’altra lingua sono stati quelli della saga di Harry Potter perché, come molti miei compagni di classe, all’epoca ero troppo impaziente per aspettare le traduzioni.

    E, proprio come dici nel tuo articolo, vedete che potevo leggere un libro in inglese mi è servito come incoraggiamento e stimolo per passare ad altre letture.

    Anni dopo mi sono cimentato col tedesco, che purtroppo resta per me molto più ostico dell’inglese. Però non avevo voglia di leggere libri per bambini e così ho scelto di cominciare con Sunset, delle short stories di Stephen King.
    E sempre in tedesco, per qualche strana ragione, ho trovato più semplice ascoltare degli audiolibri rispetto a leggere.

    Ora benedico gli ebook che mi facilitano tantissimo la lettura in ogni lingua: grazie ai dizionari incorporati, basta toccare la parola sconosciuta per vedere la definizione o la traduzione 🙂

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    1. Grazie a te per il commento! Noto con piacere che ho stimolato una discussione ed è sempre molto interessante leggere le esperienze di altre persone 😊.
      Non avevo mai pensato alla possibilità di ascoltare audiolibri… potrebbe essere una bella sfida. In quel caso però si va ad allenare l’ascolto quindi si tratta di uno stimolo diverso.
      Concordo sugli ebook.. infatti credo proprio che prossimamente cercherò qualcosa da leggere in formato digitale.

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