Buongiorno Viaggiatori!
Finalmente stamattina riesco a pubblicare l’articolo dedicato alle nuove uscite di febbraio.
In realtà era in programma già mercoledì ma, a causa delle pessime condizioni meteo che facevano saltare la connessione ogni due secondi, non sono riuscita a rispettare il programma.
Inoltre, ho dovuto dividere in due articoli distinti le novità editoriali di questa prima settimana del mese in quanto ci sono tantissimi libri che, almeno secondo me, meritano di essere segnalati.
Ergo, basta chiacchiere!
1 febbraio 📚
Le orme del buio – Enrico Gabbianelli (ilmiolibro self publishing)
In una Ibiza estiva, le vite di sei giovani viaggiatori vengono sconvolte da una serie di eventi che li catapultano in una realtà dalle molteplici facce. La ricerca di una verità che sembra inafferrabile obbliga il protagonista a confrontarsi con l’oscurità dell’anima e le menzogne che la circondano.
3 febbraio 📚
L’ abrogazione dell’amore. Una cronaca parziale del 2038 e di come la legge sconfisse il diritto – Rigel Bellombra (IlViandante)
“L’abrogazione dell’amore”, portando alle estreme conseguenze i germi esistenti nella società italiana contemporanea e riprendendo episodi fondanti della nostra storia, prova a riflettere sul tema dell’amore da un punto di vista inedito. Ne emerge un’Italia futuristica e farsesca in cui la forma prevale sulla sostanza e dove qualsiasi legge, anche la più ingiusta, può essere ammessa per il sol fatto di essere stata emanata attraverso procedimenti leciti. Se le persone abdicano alla propria capacità di pensiero e alla libertà di scelta, se la legge voluta dalla maggioranza prevale sul diritto, inteso come insieme di principi irrinunciabili di civiltà, allora anche le conquiste dell’umanità possono andare perdute. E la “legge che cancella l’amore” può divenire il campo di battaglia per una guerra civile.
4 febbraio 📚
Le voci degli altri – Lesley Kara (Piemme)
La calunnia è come un incendio. Basta una sola scintilla, e rimpiangerai tutta la vita di aver ceduto alla tentazione. Perché il silenzio è d’oro. Ma il gossip può essere mortale. Flintstead-on-Sea è una di quelle cittadine inglesi così piccole, così silenziose, così tremendamente perfette, che le vite dei suoi abitanti sono strette come in una morsa, tra la pioggia incessante e il mare sempre grigio. E per Joanna Critchley, mamma single che vi è appena tornata con il suo bambino, la morsa è ancora più dolorosa: non conosce più nessuno in città, e trova difficile farsi accettare dalle temibili mamme della scuola. È per questo che, quando per caso sente dire da una di loro che la famigerata Sally McGowan, che a dieci anni commise un terribile omicidio e da allora ha vissuto sotto altra identità, si è ritirata proprio a Flintstead, non resiste alla tentazione di usare quell’informazione. È la sera del book club, e, sentendosi ancora una volta esclusa, Joanna butta lì il suo prezioso pettegolezzo. Quella che innescherà è una spirale crescente di sospetto, follia e paura, che ben presto le sfuggirà di mano. E mentre diverse donne vengono accusate, e Jo si sentirà sempre più in colpa per aver diffuso la voce, una verità molto scomoda si farà strada. Una verità pericolosa, sia per lei che per il suo bambino. E Joanna imparerà a sue spese che quando si mettono in giro le voci sbagliate, dopo non si torna indietro.
La lettrice della stanza 128 – Cathy Bonidan (DeA Planeta Libri)
Tutte le sere, cascasse il mondo, Anne-Lise Briard scivola tra le lenzuola e si lascia cullare dalle pagine di un buon libro. È un momento tutto per lei, un rituale al quale non potrebbe mai rinunciare. Perciò, quando nel comodino di un delizioso hotel della costa bretone trova un vecchio plico battuto a macchina, ne approfitta per rimpiazzare il romanzo che, distratta com’è, ha dimenticato di portare con sé da Parigi. Divorare in poche ore l’anonimo dattiloscritto – una struggente storia d’amore – e lasciarsi sedurre dal piccolo mistero che rappresenta per Anne-Lise sono tutt’uno. Ed ecco che, di colpo, un weekend fin troppo tranquillo si trasforma in un’avventura. Sì, perché a pagina 156 di quel racconto così trascinante è annotato un indirizzo – probabilmente quello dell’autore – al quale Anne-Lise decide di rispedire il malloppo, “con tante grazie per la bella lettura che mi ha regalato, sebbene senza volerlo”. Ricostruire le peripezie e i passaggi di mano che hanno portato il libro fino a lei non sarà facile, ma Anne-Lise si getta nell’impresa anima e corpo. Per scoprire il segreto di una storia capace di toccare il cuore e le vite di quanti la leggono. E trovare il coraggio di scrivere per sé un finale inaspettato.
Tre donne – Lisa Taddeo (Mondadori)
Il desiderio ci emoziona e ci tormenta. Controlla i nostri pensieri ed è tutto ciò per cui viviamo. È una forza primordiale, bruciante, che sconvolge la banalità delle nostre vite quotidiane e ne cambia il corso, ma è rimasto fino a ora in larga misura un continente inesplorato. Nel corso degli ultimi otto anni, la scrittrice Lisa Taddeo ha attraversato da un capo all’altro gli Stati Uniti ben sei volte proprio per ascoltare a fondo le storie di donne comuni e del loro desiderio. Il frutto di questa ricerca, “Tre donne”, non è solo un ritratto del desiderio, ma è capace di dar voce ai bisogni insoddisfatti, ai pensieri inespressi, alle delusioni, alle speranze e alle ossessioni inesorabili. Lina è una casalinga e madre di due figli: il suo matrimonio, dopo un decennio, ha perso la passione. Per cui si trova a trascorrere le sue giornate cucinando e facendo pulizie per un uomo che si rifiuta di baciarla sulla bocca. Affamata di affetto, Lina è quotidianamente in balia di attacchi di panico. Finché un giorno non riallaccia una relazione con un suo ex attraverso i social media. Maggie è una studentessa di diciassette anni che affida le sue confidenze a un affascinante insegnante di inglese sposato. A quanto racconta Maggie, i messaggi notturni di supporto e le telefonate si trasformano in una relazione clandestina finché lui non la lascia la mattina in cui compie trent’anni. Qualche tempo dopo, Maggie viene a sapere che è stato nominato insegnante dell’anno e decide di farsi avanti con la sua storia, finendo per scontrarsi con l’incredulità degli ex compagni di scuola e della giuria del tribunale che giudica il suo caso. Infine, incontriamo Sloane, bella e raffinata proprietaria di un ristorante di successo, felicemente sposata con un uomo a cui piace vederla fare sesso con altri. Per anni, si è chiesta dove finisce il desiderio di suo marito e inizia il suo. Finché, un giorno, si vede costretta a confrontarsi con le dinamiche che alimentano la loro vita di coppia. Basato su anni di paziente raccolta di testimonianze e raccontato con immediatezza, “Tre donne” è un ritratto del desiderio oggi, che mette in luce la fragilità, la complessità e la disuguaglianza del desiderio femminile con profondità e potenza.
Non devi dirlo a nessuno – Karen M. McManus (Mondadori)
Ellery non è mai stata a Echo Ridge, ma ne ha sempre sentito parlare, e molto. Qui viveva la zia Sarah, gemella di sua madre, scomparsa nel nulla all’età di diciassette anni. Qui viveva anche Lacey, la reginetta del ballo scolastico, trovata strangolata cinque anni prima sotto la ruota panoramica del parco divertimenti della città. E ora che la madre di Ellery è entrata in una clinica di riabilitazione, è proprio qui che lei ed Ezra, il suo gemello, sono costretti a trasferirsi, per vivere con una nonna che conoscono a malapena. Malcolm è cresciuto con un gran peso sulle spalle. Suo fratello, infatti, è stato il principale sospettato della morte di Lacey, ancora senza colpevole, e per questo ha lasciato Echo Ridge, abbandonando lui e la madre. E ora che il ragazzo si è rifatto vivo, neanche a farlo apposta, iniziano a comparire strani e minacciosi messaggi in città: a quanto pare un killer è intenzionato a colpire, di nuovo. Di lì a poco, poi, quasi a provarlo, un’altra ragazza sparisce. Spinti da motivazioni diverse, Ellery e Malcolm uniscono gli sforzi per scoprire se esista un collegamento tra le tre ragazze scomparse a distanza di anni l’una dall’altra, e, a mano a mano che si avvicinano alla verità, realizzano che tutti in città nascondono qualcosa, che i segreti sono pericolosi e che per questo, a Echo Ridge, i segreti è molto più sicuro tenerli per sé.
La gioia fa parecchio rumore – Sandro Bonvissuto (Einaudi)
“La gioia fa parecchio rumore” è un romanzo tempestoso che ubbidisce a una sola regola: dire la vita con tutta l’energia che ci si ritrova addosso. C’è un io e c’è un noi: anzi, un ‘noantri’. E c’è un bambino che impara a vivere dalle persone che gli stanno intorno: «gente che non si tiene niente nel cuore», allegra, chiassosa, abituata ad amare anche nei momenti più bui, e ad amare senza misura. Bonvissuto canta la Roma, ma canta soprattutto un amore assoluto, fulminante, che si accende nell’animo per trasformarlo. Mescolando alto e basso a ogni riga, divagazioni e scene formidabili, il nuovo libro di Bonvissuto parte come un trattatello filosofico sull’amore per diventare a poco a poco un romanzo corale di grande forza. A differenza di molte passioni, quella calcistica dura una vita intera e arde sempre, nel bene e soprattutto nel male: «Forse il calcio è l’unica cosa al mondo che è più bella quando la fanno gli altri, quelli con quella maglia però. Che comunque ce l’hanno solo in prestito, perché la maglia della Roma è la mia. Potrebbero anche averla rubata. E l’amore forse è questo: correre appresso a un ladro che ci ha rubato qualcosa». Attorno a questa fiamma si condensa un microcosmo di padri, nonni, zii, fratelli di fede giallorossa, una comunità vera e propria, allegra, sterminata, capace d’iniziarti alla vita. La condivisione delle sconfitte, il divano da cui tutta la famiglia «guarda» la radio, l’epica costruzione della bandiera da portare allo stadio insieme ai panini con la frittata, le trasferte su quel pulmino lentissimo che profuma di mandarini, e le partite, certo, viste con occhi bambini ancora allergici a date, nomi, tecnicismi, ma capaci di vedere pure l’invisibile. Poi c’è Barabba, che vive in una roulotte lungo la ferrovia: spetterà a lui svelare al bambino la quantità di universi concentrati in una sola maglia di calcio. La numero cinque. La indossa un brasiliano atipico, un centrocampista che arriva in punta di piedi e realizza il sogno proibito di tutti i tifosi, l’innominabile parola che inizia con la s.
Portoro – Giulio Neri (Il Maestrale)
All’alba di un torrido giorno d’estate, dopo una notte insonne, il ventinovesimo compleanno segna per Carmelo Hayez il punto più basso di una franante depressione. Nella stanza ancora in penombra arriva pure la notizia del suicidio dell’amico Maradona. Carmelo, promessa mancata del calcio, inizia la discesa verso il fondo, scortato dagli interminabili studi di cinematografia, da una madre svampita e da un padre deluso, dalla relazione corrosiva con Margherita (matura attrice in disarmo), dalle inclinazioni incestuose per la cugina milanese Nicoletta. A poco vale il tentativo di sublimare una sessualità compulsiva realizzando video artistici, né può riscattarlo la precarissima collaborazione con un bislacco autotrasportatore, pregiudicato e lettore di San Paolo. Tutto degenera quando Carmelo, suggestionato da pochi segnali, si convince che è in atto un’epidemia. Lasciare la città appestata, una Cagliari tramortita dall’afa, per riparare nella Valle Hermosa, dove Bebi, capitano della squadra dilettantesca cui Carmelo ha costretto il suo talento, gestisce un agriturismo, potrebbe essere una via d’uscita. Ma lì inizia un percorso controverso, tramite l’incontro con Severino, ex minatore rientrato dal Belgio in Sardegna con la silicosi, la frequentazione di Ennio, priapesco diciassettenne fascista, il rapporto con la prostituta eroinomane Delia. Carmelo è costretto a confrontarsi con l’incompiutezza che caratterizza la sua vita; prova altre fughe (la Milano di Nicoletta), tenta nuovi ritorni (il ritiro in una casa disabitata della Valle Hermosa), e un dramma imponderabile cala su questa espiazione infinita. Eppure, potrebbe restare ancora aperta la via del riscatto.
L’ ultima canzone del Naviglio – Luca Crovi (BUR Rizzoli)
Gennaio 1929. Mentre il Generale Inverno assedia Milano e la avvolge di bianco, il pugno di ferro della milizia fascista cala sulla città che sta cambiando da un giorno all’altro. Automobili invadono le strade, vicoli cedono il posto ai boulevard e il Naviglio interno soccombe sotto le nuove coperture in pietra. Ma non tutti piegano il capo. Alla Scala Arturo Toscanini si rifiuta di eseguire gli inni al re e al duce convinto di dover suonare ben altra musica. Nei vecchi quartieri i “bravi ragazzi” della mala meneghina rispondono agli sgherri di Mussolini. E nella questura di piazza San Fedele il commissario Carlo De Vincenzi non si lascia ingannare da chi vuole depistarlo. Una donna è stata trovata cadavere davanti alla Colonna del Diavolo, vicino alla basilica di Sant’Ambrogio, e il caso rischia di compromettere alcuni membri del Partito. La successiva morte di un barcaiolo, che sta trasportando un ultimo carico di carta verso il Tombon de San Marc, prima dell’interramento del Naviglio, sembra a tutti un incidente. Ma non a De Vincenzi, e nemmeno ai malnatt della ligéra che della gran Milan conoscono l’anima e la lingua segreta. Dopo “L’ombra del campione”, Luca Crovi rimette in scena un’icona del giallo italiano, il celebre poliziotto creato da Augusto De Angelis tra i Trenta e i Quaranta, componendo il canto del cigno di un mondo al tramonto, di una variopinta umanità che affrontava la vita con coraggio e sbeffeggiava il potere con una risata.
Il mercante di Londra. La saga dei Falconer – Barbara Taylor Bradford (Sperling & Kupfer)
Londra, 1884. Un giovane ambizioso e promettente, un destino ancora da scrivere. L’Inghilterra della regina Vittoria è un Paese profondamente diviso tra ricchi e poveri, ma James Falconer vuole sottrarsi al destino già scritto della sua famiglia di umili origini. Da quando era bambino, lavora instancabilmente come ambulante al banco del padre in un fiorente mercato londinese e, sebbene abbia solo quattordici anni, sogna in grande. Ambisce a costruire un impero di negozi come i celebri grandi magazzini Fortnum & Mason e a diventare un famoso mercante. Già alla sua giovane età, infatti, James possiede tutto ciò che serve per diventare un uomo di successo: di bell’aspetto, ma non vanesio, è intelligente e pieno di fascino; determinato e ambizioso, antepone il dovere al piacere. Le sue capacità non rimarranno indifferenti alle attenzioni di Henry Malvern, proprietario del mercato in cui i Falconer lavorano: quando la sua unica figlia nonché erede, Alexis, verrà colpita da un’inaspettata tragedia, la strada di lei e quella di James finiranno per incontrarsi. E il giovane Falconer, dopo aver fatto i conti con minacce alla reputazione e alla vita, dovrà dimostrare di essere veramente padrone del suo destino. Le sorti delle famiglie inglesi dei Falconer e dei Malvern s’intrecciano in modi inaspettati tra scandali, amori e passioni, intrighi e tradimenti, in questo romanzo, il primo di una nuova saga.
5 febbraio 📚
Vocabolario sentimentale. Le parole che non ti ho detto – Momusso (Giunti)
Vocabolario sentimentale nasce un giorno di fine agosto, da una pagina di diario scritta durante un viaggio in treno. Nasce da emozioni diventate troppo forti e ingombranti per non trovare espressione. Nasce dalla storia di un amore finito che si traduce nelle parole di questo speciale vocabolario. Dal mondo sommerso e muto che si agita nei suoi protagonisti e che prende meravigliosamente voce per tratteggiare una nuova, inaspettata geografia delle emozioni. E nasce dalle illustrazioni poetiche che accompagnano il racconto come un personalissimo dono dell’autrice per mostrarci di cosa è capace la parola quando è aiutata dall’immaginazione. Scopriremo così che i suoni noti possono diventare nuovi e potenti e dare finalmente corpo ai nostri sentimenti.
L’eredità della Villa delle Stoffe – Anne Jacobs (Giunti)
Augusta, 1923. Dopo le devastazioni della Grande Guerra, finalmente gli abitanti della Villa delle Stoffe guardano al futuro con ottimismo. Soprattutto da quando il padrone di casa, Paul Melzer, è tornato dalla prigionia russa riabbracciando l’adorata Marie. Per lui è il momento di riprendere le redini della grande fabbrica di tessuti, diretta in sua assenza dalla moglie. Dopo tanti mesi di separazione, il loro amore è più forte che mai, anche se lei non può fare a meno di notare quanto Paul sia all’antica. Per esempio guarda con sospetto i nuovi modelli disegnati da Marie: quei tailleur così moderni, stretti e sfrontati. Per non parlare della moda dei capelli corti, che ha già contagiato sua sorella Kitty. Paul invece adora ammirare la lunga chioma della moglie quando la sera si pettina davanti allo specchio: un’immagine romantica e rassicurante, come secondo lui deve essere una donna. Ma il ritorno alla ristretta vita familiare comincia a opprimere Marie, e Paul, per compiacerla, decide di aiutarla a realizzare un sogno: aprire un atelier di moda tutto suo. Non si aspetta certo lo straordinario successo dei suoi primi modelli: le signore non parlano che di lei, tutta la buona società si contende i suoi capi. Quando gli impegni cominciano a tenerla lontana da casa e dai bambini, Paul decide così di darle un ultimatum, dalle conseguenze del tutto inaspettate. Con grande shock dei familiari e degli intriganti domestici della villa…
–Elaysa–