WRAP UP – prime letture del 2020

Buongiorno Viaggiatori!

E’ da tantissimo tempo che non faccio un wrap up e il motivo è semplicemente uno: a gennaio ho letto pochissimo e non mi andava di presentarvi un solo libro.
Anche se, ora che ci penso, sicuramente vi avevo tenuti aggiornati sulle mie letture.
Gennaio è passato, tra tante difficoltà. A febbraio è andata un po’ meglio anche se, lo sappiamo bene, noi lettori non siamo mai soddisfatti. Avrei voluto fare di più ma alcune circostanze inaspettate non me lo hanno permesso.

Come molti di voi sanno, a metà febbraio ho dovuto affrontare l’ennesimo intervento chirurgico, assolutamente non programmato. Inutile dire che, sul momento, la novità mi ha spiazzata e buttata giù. Ma adesso sto cercando di riprendere in mano la situazione. In questo periodo più che mai è importante crearsi delle routine giornaliere e io, nel mio piccolo, sto impostando la mia.

Ora siamo giunti al 21 marzo. Il mondo sembra improvvisamente cambiato e tutti noi stiamo cambiando con lui.
Le nostre passioni, il nostro lavoro e la nostra quotidianità sono le uniche cose che ci restano anche se sono state pesantemente stravolte.
Da qui capiremo tante cose e impareremo a dare importanza a ciò che ci fa stare bene.
A proposito di questo, la quarantena ha risvegliato la mia vena artistica e ho ricominciato a scrivere dopo tanto, troppo tempo. Chissà magari un giorno pubblicherò qualcosa anche qui, sempre che lo vogliate.

Beh, ma ora basta con le chiacchiere.
Parliamo di libri!

Iniziamo con i libri letti a gennaio due…anzi, uno e mezzo.
Il primo libro letto è stato Frankenstein di Mary Shelley. Un grande classico della letteratura che è stato per me una rivelazione. Trovate la recensione qui. Vi avevo promesso un approfondimento su questo caposaldo della letteratura che però ancora non sono riuscita a scrivere. Ma non disperate, arriverà.

Secondo libro, Shining di Stephen King. In una sola parola: pesante.
Così pesante che riposa comodamente sul comodino, completamente abbandonato a sé stesso. Esatto, ho interrotto la lettura. Purtroppo non sono più riuscita ad andare avanti, si stava rivelando un’impresa non da poco. Tra l’altro, nel mentre sono stata anche ricoverata e ho dovuto per forza lasciarlo a casa. No, l’ospedale non è il luogo adatto per leggere certe cose. Indubbiamente, lo riprenderò!

Passiamo ora alle letture di febbraio.
I presupposti sono stati davvero ottimi perché credo di aver letto un capolavoro ovvero In caso di disgrazia di George Simenon. E’ stato lui a farmi compagnia durante la mia degenza in ospedale. Libro sottile, scorrevole; un libro da cui non riesci a staccarti.. beh, è pur sempre Simenon! Anche in questo caso, trovate la recensione sul blog, più precisamente qui.

Il secondo libro è stato altrettanto soddisfacente. Si tratta di Una morte dolcissima di Simone de Beauvoir. Un’autrice che non avevo mai affrontato fino a questo momento.
Un libro breve ma intenso. Duro e forte come un pugno allo stomaco.
Non ho ancora avuto il coraggio di scrivere la recensione che, se tutto va bene, dovrebbe uscire lunedì. In compenso però, nel frattempo, ho inaugurato una nuova rubrica riguardante gli incipit, tra cui quello di questo libro. Lo trovate qui.

Ultimo libro in ordine cronologico, nonché libro in lettura, Potrai dire che mi conoscevi di K.M. Soehnlein. Come vi accennavo su Instagram, è stato un acquisto fatto totalmente a caso. Mi ispirava e l’ho preso. Anche se sto andando avanti molto lentamente (sono a pagina 150 su 550), quel poco che ho letto mi è piaciuto. Il ritmo è totalmente diverso rispetto a quello a cui sono abituata ma è assolutamente consono al tipo di romanzo. Incipit qui.

In generale mi ritengo soddisfatta delle mie letture per quanto riguarda la qualità e le emozioni che mi stanno suscitando. Ovviamente, in merito alla quantità, avrei sperato qualcosa di più ma considerate le circostanze, in fondo, va bene così.

Ora sono davanti ad un dilemma: dato che il libro in lettura è particolarmente corposo, una parte di me vorrebbe iniziarne un altro per poter alternare. Allo stesso tempo però, ho paura di fare casino e mettermi in difficoltà con le mie stesse mani considerando che dovrò iniziare anche a studiare alcuni libri per gli esami.
Ci penserò, ma forse mi converrebbe lasciare da parte il diavoletto tentatore e ascoltare la parte saggia di me 🤷‍♀️.

Ah, quasi dimenticavo! In tutto questo ho anche iniziato una nuova esperienza di lettura: quella di Audible. Al momento sto ascoltando Se questo è un uomo di Primo Levi, letto da Roberto Saviano.
Molto toccante.
Riguardo la mia esperienza con Audible ve ne parlerò non appena avrò le idee più chiare.

Vi auguro un buon sabato 💛
Mi raccomando, fate i bravi e..
restate a casa!

-Elaysa-

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