Buongiorno Viaggiatori!
Oggi è la Giornata Mondiale della terra e stamattina sono qui per consigliarvi 5 libri che parlano del nostro splendido pianeta.
Il primo libro che vi propongo è uno dei miei libri preferiti in assoluto e sono particolarmente felice di potervelo consigliare ancora una volta. Trovate la recensione qui sul blog!
Nelle terre estreme – Jon Krakauer (Corbaccio)
Nell’aprile del 1992 Chris McCandless si incamminò da solo negli immensi spazi selvaggi dell’Alaska. Due anni prima, terminati gli studi, aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato i suoi risparmi in beneficenza: voleva lasciare la civiltà per immergersi nella natura. Non adeguatamente equipaggiato, senza alcuna preparazione alle condizioni estreme che avrebbe incontrato, venne ritrovato morto da un cacciatore, quattro mesi dopo la sua partenza per le terre a nord del Monte McKinley. Accanto al cadavere fu rinvenuto un diario che Chris aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska e che ha permesso di ricostruire le sue ultime settimane. Jon Krakauer si imbattè quasi per caso in questa vicenda, rimanendone quasi ossessionato, e scrisse un lungo articolo sulla rivista “Outside” che suscitò enorme interesse. In seguito, con l’aiuto della famiglia di Chris, si è dedicato alla ricostruzione del lungo viaggio del ragazzo: due anni attraverso l’America all’inseguimento di un sogno. Questo libro, in cui Krakauer cerca di capire cosa può aver spinto Chris a ricercare uno stato di purezza assoluta a contatto con una natura incontaminata, è il risultato di tre anni di ricerche.
Terre Sommerse – Kassandra Montag (Harper Collins)
L’ultima volta che Myra ha sentito la voce della sua primogenita, Row stava gridando. Le urla come una lama, mentre la bambina scalciando cercava di divincolarsi dalla stretta del padre che la trascinava su una barca. Poi, solo una scia d’acqua dove prima c’era la sua famiglia. Sono passati otto anni da allora e il mondo è completamente cambiato. Gli oceani si sono innalzati e hanno trasformato l’America in un arcipelago, i suoi abitanti rifugiati su pochi lembi di terra circondati da una distesa d’acqua. Bande di pirati infestano il mare in cerca di cibo e donne da usare per la riproduzione. C’è chi si allea per creare una nuova società e chi invece naviga in solitudine su imbarcazioni di risulta, tentando di sopravvivere. Indipendenti e fiere, Myra e la sua figlia minore Pearl, di otto anni, veleggiano sulla loro piccola barca, vivendo di pesca e baratto, dopo che la loro casa in Nebraska è stata sommersa, poco prima della nascita di Pearl. Myra non ha mai smesso di cercare la figlia perduta. Dentro il cuore e nell’anima sa che Row è ancora viva. E farà di tutto per trovarla. Finché un giorno, combattendo contro un pirata che sta cercando di rapire Pearl, Myra ritrova fra le sue mani un ciondolo appartenuto a Row, prova che la ragazza è sopravvissuta ma è in pericolo. Abbandonando la sua usuale cautela Myra decide di partire con Pearl verso nord. È un viaggio pericoloso, ma Myra non può fare altro, deve salvare la figlia perduta anche a costo di mettere a rischio la propria vita e quella di Pearl… Un romanzo d’esordio sul cambiamento climatico e uno sguardo pieno di forza ed evocativa immaginazione su quello che potrebbe essere il nostro futuro.
Tra la terra e il cielo. La vita segreta degli alberi – Nalini M. Nadkarni (Castelvecchi)
La biologa Nalini Nadkarni ha dedicato tutta la sua vita allo studio delle foreste: si è arrampicata sugli alberi più alti del mondo e ha esplorato le aree verdi del pianeta con un sentimento di sempre rinnovato stupore. Questo libro, nel quale l’esperienza personale si fonde con l’analisi scientifica, racconta la vita segreta degli alberi e illustra la loro importanza nell’ecosistema, ricordandoci il ruolo primario che essi hanno assunto nella vita e nella cultura degli esseri umani. L’albero è fonte di alimentazione, ci ha fornito il materiale per costruire le nostre case, ha favorito le scoperte mediche per la cura del nostro corpo, ha ispirato l’arte, la religione, il mito e, soprattutto, continua ad essere un’inesauribile sorgente di arricchimento spirituale. L’autrice ha scoperto e raccolto informazioni preziosissime, poi riunite in un database che classifica numeri e morfologia delle volte forestali del pianeta, che le è valso numerosi riconoscimenti da parte della comunità scientifica internazionale. Ma, insieme ai dati, ci sono le tradizioni dei popoli, le parole dei narratori e dei poeti, le storie di uomini e donne che testimoniano il legame profondo che ci unisce agli alberi.
Walden. Vita nel bosco – Henry David Thoreau (Feltrinelli)
Come può un libro all’apparenza così remoto nel tempo e nello sguardo sul mondo parlare come pochi altri al nostro presente? Walden è infatti il resoconto di due anni di vita solitaria che Henry Thoreau trascorse fra il luglio del 1845 e il settembre del 1847 nella campagna del Massachusetts. E tuttavia è il testo da cui oltre un secolo dopo prenderanno le mosse i movimenti ecologisti e ambientalisti di mezzo mondo. Un semplice diario, che all’esperienza intima unisce la descrizione della vita quotidiana, materiale, fatta di suoni, silenzi, paesaggi reali e immaginari, è per contrasto una riflessione sull’economia, sulla politica, sulla democrazia, sugli Stati Uniti, che in quegli anni si vanno formando come potenza. Tra le righe in cui la penna di un maestro mette in scena la semplicità della vita fra i boschi, scopriamo anche perché Thoreau è l’autore cui si ispireranno Gandhi e le controculture contemporanee. Walden è un’opera inafferrabile e battagliera che ha saputo diventare la bibbia dell’anticonformismo, del rifiuto delle leggi ingiuste e di una vita sobria e immersa nella Natura.
La foresta nascosta. Un anno trascorso a osservare la natura – David George Haskell (Einaudi)
Al centro di questo libro vi è un cerchio di un metro di diametro. Meno di un metro quadrato di foresta del Tennessee, che grazie all’abilità di David Haskell diventa una piccola finestra spalancata sul vasto mondo della natura: il biologo americano è infatti “convinto che le storie ecologiche della foresta siano tutte rappresentate in un’area grande quanto un mandala, e addirittura che la verità della foresta possa essere rivelata in modo più intenso e chiaro dalla contemplazione di una piccola superficie che non indossando gli stivali delle sette leghe per coprire lunghe distanze in un intero continente senza però scoprire quasi nulla”. Per un anno Haskell è andato quasi ogni giorno nel luogo prescelto e il suo resoconto è un ritratto vivido della foresta e dei suoi abitanti colti nel mutare delle stagioni. Ogni breve capitolo inizia con una semplice osservazione: una salamandra che guizza da sotto le foglie, l’effimera fioritura dei fiori selvatici primaverili, il dinamico germogliare delle felci, due chiocciole fuse in un groviglio amoroso… A partire da minimi accadimenti e accurati dettagli l’autore intreccia biologia e processi ecologici, mettendo in relazione la flora e la fauna con i fenomeni naturali, descrivendo gli ecosistemi che si sono succeduti per migliaia, a volte milioni, di anni. Ogni sua visita alla foresta diventa cosi una storia naturale in miniatura, nella quale vengono sbrogliate le intricate connessioni tra le creature e le piante che dimorano nei boschi.
Li conoscevate? Vi piace l’argomento?
Purtroppo sto avendo problemi con l’inserimento dei link di affiliazione ma sappiate che potete trovare tutti i libri su Amazon, sia in cartaceo che in digitale!
–Elaysa–
Ho letto Nelle Terre Estreme, stupendo!
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Anche io l’ho amato in tutto e per tutto! Se non l’hai visto, ti consiglio anche il film 😍
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