Buongiorno Viaggiatori!
La segnalazione di oggi ha come protagonista un libro particolare, diverso dal solito. Non si tratta infatti di un romanzo, ma di un saggio di storia militare, uscito nelle librerie il 7 aprile.
Argomento? I partigiani.
Titolo: Noi, partigiani. Memoriale della Resistenza italiana
Autore: Gad Lerner e Laura Gnocchi
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo di copertina: € 19,00
Disponibile anche in ebook!
Sinossi: Con la Resistenza è cominciata una nuova epoca, la nostra. Il tempo tragico ed eroico che ha messo fine allo Stato fascista ha per protagonisti donne e uomini capaci della decisione estrema di conquistare anche con le armi una libertà per molti sconosciuta. Ma la memoria svanisce e gli errori della storia possono ripetersi. Insieme all’Anpi, Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno costruito un romanzo collettivo, frutto della raccolta senza precedenti di oltre quattrocento interviste filmate. Un’impresa che non è ancora finita, una corsa contro il tempo per dare voce a coloro che, nei venti mesi che separarono l’8 settembre 1943 dalla Liberazione, erano giovanissimi, adolescenti o addirittura bambini. È un tentativo di esplorare il mondo della loro scelta. Cosa passava per la loro testa? Come si sono formati i codici di comportamento, le idee, la visione del mondo, il loro “antifascismo esistenziale”? Molti vengono da famiglie in cui l’opposizione al regime risale agli anni venti. Altri, all’improvviso, l’8 settembre si trovarono a vivere le “svestizioni” frettolose e poi la disobbedienza all’arruolamento nelle file repubblichine e alla deportazione nei campi di lavoro in Germania. C’è chi andò in montagna da sedicenne, fuggendo da casa e rinunciando a frequentare l’ultimo anno di scuola, e chi scelse l’attività clandestina all’insaputa dei genitori. Episodi drammatici, amori leggendari e dinamiche familiari si intrecciano in un racconto corale di malinconia ma anche di felicità, che riporta alla luce i valori civili fondamentali che oggi dobbiamo difendere. Come scrivono Gad Lerner e Laura Gnocchi nell’introduzione, “chi liquida l’antifascismo riducendolo a ideologia obsoleta deve fare i conti con l’insegnamento che ci viene da questi uomini e da queste donne ancora presenti fra noi. La scelta da essi compiuta quando erano ragazzi deve rinnovarsi, a partire dal loro esempio, perché il fascismo non abbia un futuro”.
Studiare storia non mi è mai piaciuto. Forse perché la vedevo come un’imposizione, o magari perché non ho mai avuto un insegnante capace di farmela apprezzare davvero.
Fatto sta che ho sempre fatto tanta fatica a memorizzare quei concetti, anche se poi, alla fine, andavo bene.
Però adesso è diverso. Ho 27 anni e, da un po’ di tempo ormai, ho iniziato a concepire la Storia in modo diverso. Ogni tanto sento il suo richiamo; la curiosità e l’interesse verso determinati argomenti sono aumentati, con mia grande sorpresa.
La storia dei partigiani d’Italia è uno di quegli argomenti.
Fenoglio, per esempio, è un autore con cui vorrei tanto avere un incontro-scontro. Sapete, il cosiddetto colpo di fulmine, un incontro che non vi lascia scampo.
Io magari non leggerò questo saggio, sicuramente non adesso. ..ma una parte di me ne è attratta. La me curiosa, quella che non vorrebbe mai smettere di imparare cose nuove.
Prima o poi mi cimenterò in questo nuovo viaggio tra le pagine più importanti della nostra storia. Lo prometto.
–Elaysa–