SEGNALAZIONE DEL MESE – Novità editoriali dell’ultima settimana (2 luglio)

Buon pomeriggio Viaggiatori!

Giovedì.
La settimana è quasi finita e io mi ritrovo, come spesso accade ultimamente, a dover recuperare articoli che non ho avuto il tempo di scrivere nei giorni passati.
Vi chiedo perdono, cercherò di rimettermi in riga il prima possibile.
La verità è che ho cambiato idea mille volte riguardo questo articolo. Inizialmente non volevo farlo ma poi, effettuando delle ricerche, ho notato che in quest’ultima settimana sono state tante le nuove uscite interessanti e mi sono detta “perché non proporle?”.
Quindi eccomi qui.
Questo in realtà è soltanto il primo dei 2 articoli che pubblicherò oggi (cosa non si fa per recuperare eh?). Data la grande quantità di novità, per evitare un articolo lunghissimo, ho deciso di spezzarlo.

Qui vedrete le novità del 2 luglio.
Ovviamente ho fatto una selezione dei titoli che mi sembravano più intriganti.

Iniziamo!

Il morso della vipera – Alice Basso (Garzanti)
Il suono metallico dei tasti risuona nella stanza. Seduta alla sua scrivania, Anita batte a macchina le storie della popolare rivista Saturnalia : racconti gialli americani, in cui detective dai lunghi cappotti, tra una sparatoria e l’altra, hanno sempre un bicchiere di whisky tra le mani. Nulla di più lontano dal suo mondo. Eppure le pagine di Hammett e Chandler, tradotte dall’affascinante scrittore Sebastiano Satta Ascona, le stanno facendo scoprire il potere delle parole. Anita ha sempre diffidato dei giornali e anche dei libri, che da anni ormai non fanno che compiacere il regime. Ma queste sono storie nuove, diverse, piene di verità. Se Anita si trova ora a fare la dattilografa la colpa è solo la sua. Perché poteva accettare la proposta del suo amato fidanzato Corrado, come avrebbe fatto qualsiasi altra giovane donna del 1935, invece di pronunciare quelle parole totalmente inaspettate: ti sposo ma voglio prima lavorare. E ora si trova con quella macchina da scrivere davanti in compagnia di racconti che però così male non sono, anzi, sembra quasi che le stiano insegnando qualcosa. Forse per questo, quando un’anziana donna viene arrestata perché afferma che un eroe di guerra è in realtà un assassino, Anita è l’unica a crederle. Ma come rendere giustizia a qualcuno in tempi in cui di giusto non c’è niente? Quelli non sono anni in cui dare spazio ad una visione obiettiva della realtà. Il fascismo è in piena espansione. Il cattivo non viene quasi mai sconfitto. Anita deve trovare tutto il coraggio che ha e l’intuizione che le hanno insegnato i suoi amici detective per indagare e scoprire quanto la letteratura possa fare per renderci liberi. Dopo aver creato Vani Sarca, l’autrice torna con una nuova protagonista: combattiva, tenace, acuta, sognatrice. Sullo sfondo di una Torino in cui si sentono i primi afflati del fascismo, una storia in cui i gialli non sono solo libri ma maestri di vita.

Terra Alta – Javier Cercas (Guanda)
Un crimine spaventoso sconvolge una quieta cittadina nel Sud della Catalogna: i proprietari dell’azienda più impor­tante della zona, le Gráficas Adell, vengo­no trovati morti, con segni evidenti di feroci torture. Il caso è asse­gnato a Melchor Marín, giovane poliziotto e appassionato lettore, alle spalle un passato oscuro e un atto di eroismo quasi involontario, che lo ha fatto diventare la leggenda del corpo e lo ha costretto a lasciare Barcellona. Stabilitosi in questa piccola regione dal nome evocativo di Terra Alta, crede di aver seppellito l’odio e la voglia di riscatto sotto una vita felice, grazie all’amore di Olga, la bibliotecaria del paese, dalla quale ha avuto una figlia, Cosette. Lo stesso nome della figlia di Jean Valjean, il protagonista dei Miserabili, il suo romanzo prefe­rito. L’indagine si dipana a ritmo serrato, coinvolgendo temi come il conflitto tra giusti­zia formale e giustizia sostanziale, tra rispetto della legge e legittimità della vendetta. Ma soprattutto Javier Cercas, l’autore di libri memo­rabili come Soldati di Salamina, Anatomia di un istante, L’impostore, racconta l’epopea di un uomo solo che cerca il suo posto nel mondo, e per questo dovrà lottare e mettere a rischio tutto: i valori, gli affetti, la famiglia, la vita. Una narrazione di alta tensione psicologica e morale, che diventa romanzo totale.

Nozze sul delta – Eudora Welty (Minimum Fax)
È il settembre del 1923 quando Laura McRaven, nove anni appena compiuti, sale a bordo del treno che da Jackson la porterà a Shellmound, la grande piantagione sul delta del Mississippi dove sua cugina, la diciassettenne Dabney Fairchild, sta per sposarsi con Troy Flavin, che gestisce quella piantagione con polso inflessibile e ha il doppio della sua età. Laura non lo sa, ma l’invito alle nozze è anche un modo per metterla alla prova e per decidere se ammetterla o meno nel cuore della grande famiglia Fairchild. Immersa di punto in bianco in un mondo di rituali e di piccole e grandi gelosie, la bambina irrompe nel romanzo con uno sguardo curioso e innocente, acuto e distaccato. E attraverso di lei la Welty ci racconta la fine di un’epoca, costruendo un mosaico di storie e piccoli eventi che hanno il profumo e il ritmo pigro del più profondo e autentico Sud.

Gli affamati – Mattia Insolia (Ponte alle Grazie)
Antonio e Paolo sono fratelli,diciannove e ventidue anni. Vivono solida quando il padre è morto e la madre è andata via di casa. Insieme hanno costruito una quotidianità che, seppur precaria, parrebbe funzionare. Vivono alla giornata, tirano avanti in un presente che non concede di elaborare progetti futuri. E abitano in un paese minuscolo, una periferia immaginaria nel centro Sud che sembra quasi un confino, degradato e gretto. È un’estate torrida. Antonio cerca un lavoro, Paolo di tenersi stretto il proprio. L’esistenza dei due procede senza grandi avvenimenti, tra notti allucinate, feste con gli amici, giornate al mare e serate di sesso, alcol e droga. Finché poi, un giorno di quiete apparente, qualcosa si spezza, e vecchi scheletri saltano fuori dall’armadio,mostri del passato seppelliti in malo modo. La madre, fuggita anni prima dal marito violento, torna da loro, un amore quasi dimenticato bussa alla porta di uno dei due fratelli e crimini di cui non è mai stata scontata la penasi affacciano all’orizzonte dell’altro. E tutto dev’essere rimesso in discussione. Una nuova narrazione contemporanea che sa illuminare la nostra rabbia e la nostra solitudine, che lo fa attraverso una lingua precisa e scarna, uno sguardo maturo e senza paura. Un desiderio autentico di denudare la realtà per comprenderla e forse, domani, trasformarla.

Amici sospetti – Jane Shemilt (Newton Compton Editori)
Quando i loro figli diventano inseparabili a scuola, tre coppie di genitori cominciano a frequentarsi più assiduamente.
Barbecue e festicciole improvvisate, merende e persino una vacanza in Grecia diventano l’occasione per conoscersi meglio. Ma se all’apparenza le famiglie sembrano aver trovato un certo affiatamento, sotto la superficie si annidano tensioni: piccoli risentimenti dissimulati da un atteggiamento festoso, la nascita di una relazione che va tenuta assolutamente segreta. E mentre sono presi dai loro affari, gli adulti cominciano a occuparsi meno dei figli, lasciandoli troppo soli… Finché una tragedia sconvolge le loro vite. Nella disperata ricerca della verità, le tre coppie si renderanno conto che, approfittando della loro distrazione, il male si è avvicinato ai ragazzi, gettando un’ombra scura sul mondo rassicurante in cui credevano di vivere. E l’incubo peggiore di ogni genitore ha inizio…

Vardø. Dopo la tempesta – Kiran Millwood Hargrave (Neri Pozza)
1617, Norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di Natale, il mare a Vardø si è improvvisamente sollevato e una folgore livida ha sferzato il cielo. Quando la tempesta si è acquietata in uno schiocco di dita, così com’era arrivata, le donne si sono raccolte a riva per scrutare l’orizzonte. Degli uomini usciti in barca non vi era, però, nessun segno. Quaranta pescatori, dispersi nelle gelide acque del Mare di Barents. Alla ventenne Maren Magnusdatter, che ha perso il padre e il fratello nella burrasca, e a tutte le donne di Vardø non resta dunque che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere. Quando l’inverno allenta la presa e le provviste di cibo sono quasi esaurite nelle dispense, le donne non si perdono d’animo: rimettono le barche in mare, riprendono la pesca, tagliano la legna, coltivano i campi, conciano le pelli. Spinte dalla necessità, scoprono che la loro unità può generare ciò che serve per continuare a vivere. L’equilibrio faticosamente conquistato è destinato, però, a dissolversi il giorno in cui a Vardø mette piede il sovrintendente Absalom Cornet, un fosco e ambiguo personaggio distintosi, in passato, per aver mandato al rogo diverse donne accusate di stregoneria. Absalom è accompagnato dalla giovane moglie norvegese, Ursa, inesperta della vita e terrorizzata dai modi sbrigativi e autoritari del marito. A Vardø, però, Ursa scorge qualcosa che non ha mai visto prima: donne indipendenti. Absalom, al contrario, vede solo una terra sventurata, abitata dal Maligno. Un luogo ai margini della civiltà, dove la popolazione barbara dei lapponi si mescola liberamente con i bianchi e dove una comunità di sole donne pretende di vivere secondo regole proprie.

Il corpo è una chimera – Wendy Delorme (Fandango)
Il corpo è una chimera è un romanzo corale: sette personaggi in cerca di loro stessi ragionano sull’amore, il desiderio, la maternità, la famiglia. Il corpo è una chimera è una fisiologia del mondo contemporaneo, un romanzo di una verità sconvolgente, che insidia gli stereotipi, le passioni, la sessualità, le parentele e la coppia.

La ragazza del fuoco – Carlo Montariello (Astoria)
Nell’estate del 1982 il quattordicenne Marco Milordi trascorre le vacanze insieme alla famiglia sulla costa del Sud Italia. Il racconto delle giornate passate in spiaggia, delle nuotate e delle scorribande con gli amici si intreccia, fin dalle prime pagine, a un clima di tensione e imminente pericolo. La forza dell’adolescenza, con le sue paure e bassezze, la sua grande vitalità ed energia si accosta impietosamente all’insoddisfazione degli adulti e a una sottile e costante violenza nei loro rapporti. Durante quell’estate Marco incontra due persone che cambieranno per sempre la sua vita e, in maniera differente, contribuiranno alla sua crescita, segnandone il passaggio dalla condizione di ragazzo a quella di uomo: Achille, un anziano bizzarro dallo sguardo che “perforerebbe una lastra di marmo”, un emarginato dispensatore di saggezza che lo aiuterà a trovare le risposte ai suoi quesiti esistenziali; e soprattutto Maria, la “ragazza del fuoco”, una sua coetanea impertinente e ribelle che, con la sua arcaica sensualità e la sua aura di mistero, lo porterà a compiere azioni fino a poco prima per lui impensabili. Una morte improvvisa e violenta segnerà la fine della loro adolescenza. Sono trascorsi vent’anni da quell’estate, ma il caso ha voluto che Marco e Maria debbano incontrarsi di nuovo.

Perla nera – Liza Marklund (Marsilio)
A Manihiki, minuscolo atollo dell’oceano Pacifico, uno dei posti più isolati al mondo, Kiona lavora nella fabbrica di perle di famiglia: ogni giorno, insieme ai suoi fratelli, si immerge in apnea per occuparsi delle ostriche che racchiudono le preziose perle nere. La sua vita, regolata dai ritmi della comunità indigena, è rivoluzionata dall’arrivo di Erik, lo straniero dagli occhi color dell’acqua che viene dalla Svezia, la cui imbarcazione è rimasta incagliata nella barriera corallina che circonda l’isola. Ma chi è veramente Erik? Perché è così bravo con i numeri e qual è il suo legame con la Federal Reserve? Il suo naufragio segna per Kiona l’inizio di una grande storia d’amore e di un’avventura emozionante e drammatica, che la spingerà sempre più lontano dalla magnifica laguna in cui è cresciuta, trascinandola attraverso quattro continenti. Determinata a difendere il contenuto di una misteriosa valigetta che Erik teneva ben nascosta e a trovare la verità sull’uomo portato dal mare, Kiona imparerà che il possesso può trasformarsi in un veleno e far impazzire le persone, e che all’avidità non c’è limite. Minacciata e inseguita, arriverà fino a Lund, nel Sud della Svezia, dove finalmente la piccola chiave che porta con sé da quando si è lasciata alle spalle le isole Cook le darà accesso al tesoro a cui tutti stanno dando la caccia. Nel suo nuovo romanzo intessuto di leggende, Liza Marklund affronta le complesse questioni legate all’economia globale, chiedendosi fino a che punto siamo disposti a spingerci per proteggere le persone che amiamo e per fare giustizia, pur sapendo che il prezzo da pagare sarà altissimo.

I gerani di Barcellona. La saga dei Torres – Carolina Pobla (Garzanti)
Le sorelle Torres abitano nella villa più bella di Málaga. Il padre l’ha costruita per loro, perché vivessero come delle principesse. Rosario, la maggiore, di una bellezza elegante e decisa, ama il canto ed è la preferita della famiglia. Remedios cresce nella sua ombra, comunque felice di dividere con lei i giochi nel loro posto magico: il giardino della villa, che di volta in volta si trasforma in un’isola deserta infestata dai pirati o in un castello incantato. Fino al giorno in cui l’idillio finisce. Una delle navi con cui il padre commercia spezie, tessuti e tappeti affonda. La bancarotta è una tragedia dalla quale l’uomo non si riprenderà più. Rosario e Remedios rappresentano il futuro della casata. Un fardello troppo pesante per due giovani donne. Ma, come la pianta simbolo della loro famiglia, il geranio, devono essere forti e coraggiose. Devono pensare alla primavera che, immancabilmente, torna a sbocciare dopo ogni inverno. Ed è proprio un seme di quel fiore che portano con loro a Barcellona, dove decidono di ricominciare. Tra le vie della grande e colorata città, all’inizio si sentono perse e il loro legame è tutto quello che hanno per affrontare il presente. Eppure Rosario e Remedios, anno dopo anno, si scoprono più diverse di quello che immaginavano. Una fa di tutto per trovarsi un lavoro e un marito che possa darle sicurezza, mentre l’altra insegue ancora i propri sogni e si innamora di un uomo ribelle come lei. Ma anche quando sembra che si siano perse per sempre, i balconi e le finestre delle loro case saranno pieni di gerani in fiore. Non è possibile dimenticare le proprie radici. Perché entrambe hanno una missione: restituire l’onore alla famiglia Torres.

Blind spot – Andrea Novelli, Gianpaolo Zarini (Ink Edizioni)
Los Angeles. La criminologa Kylie Evans conduce una vita ritirata, lontana dai riflettori della ribalta. Una grande paura la fa vivere lontano dalla società. Una casa sulla spiaggia è il suo unico rifugio, dove scrive e rafforza lo spirito col Tai Chi. Nel frattempo una incredibile sequenza di omicidi insanguina i dorati quartieri di Beverly Hills e Pasadena. La figlia di un petroliere, un noto milionario e un famoso stilista sono vittime di orrende mutilazioni. Incaricato delle indagini è Jack Barrett, un poco convenzionale agente dell’FBI che veste come un cowboy e si muove su una vecchia Ford Mustang del ’67. La Evans deve rimettersi in gioco per le insistenze di Barrett: è necessario comprendere le analogie tra i delitti. Lo studio della vittimologia conduce al colpevole che, in base al profilo e grazie a prove schiaccianti, viene arrestato. Ma un altro delitto fa ripartire tutto da zero. Chi c’è allora dietro tutto questo orrore? E, soprattutto, perché?

Gli insospettabili – Sarah Savioli (Feltrinelli)
Anna ha quarant’anni, un bimbo, un marito, un gatto, un ficus, e con tutti loro ama chiacchierare vivacemente. La sua vita scorre infatti come ogni altra, se non fosse che, a seguito del formarsi di un piccolo ematoma cerebrale, Anna può comunicare con piante e animali. La sua straordinaria capacità, oltre a offrirle un nuovo sguardo sul mondo, le regala un inaspettato impiego: diventa collaboratrice della squadra del burbero investigatore privato Cantoni, con cui battibecca in continuazione, insieme a quel “quintale d’uomo” di Tonino e all’alano arlecchino Otto, goloso di dolci e incline alla flatulenza. Mentre, sul luogo del delitto, Cantoni e Tonino interrogano parenti e vicini di casa, ecco che Anna di soppiatto parla con il cane della dirimpettaia, con le piante del giardino accanto, con un piccione aspirante suicida, con due vecchie sorelle tartarughe un po’ rimbambite… Grazie ai suoi insospettabili informatori, Anna cerca una possibile risposta per la madre di Armando, un trentaquattrenne ex tossicodipendente “precipitato” dalla palazzina in cui viveva. L’ambiente della droga è il punto di partenza di un’indagine che – tra rivelazioni inattese, dialoghi con le più disparate creature sul senso del vivere, un figlio di quattro anni estremamente fantasioso nelle domande e una sorella in perenne crisi sentimentale – Anna, insieme a Cantoni e a Tonino, vede complicarsi in molteplici piste. Come “tante tessere di un puzzle, ma di puzzle tutti diversi fra loro”.

Il sogno – Franck Thilliez (Fazi)
Se non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio, si direbbe che Abigaël sia una donna come le altre. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. Ma Abigaël, la psicologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che le rende tutto più difficile. Spesso per lei il confine tra sogno e realtà si confonde, ed è costretta a ricorrere a bruciature e tatuaggi per assicurarsi di essere sveglia e che quello che vede stia realmente accadendo. L’indagine a cui sta lavorando insieme al fidanzato poliziotto Frédéric riguarda un rapitore seriale di bambini, Freddy. I piccoli scomparsi finora sono tre, a quattro mesi di distanza l’uno dall’altro. Ogni rapimento viene annunciato con uno spaventapasseri che indossa gli abiti del bambino rapito precedentemente. Intanto, Abigaël è l’unica sopravvissuta a un terribile incidente d’auto di cui non ricorda nulla e dove hanno perso la vita suo padre e sua figlia. Presto capirà che molte cose di quell’episodio non tornano. E si renderà conto che Freddy sa più di quanto dovrebbe. E non è il solo. Ma per Abigaël il nemico più pericoloso rimane uno: se stessa.

Una mamma silenziosa – Caroline Mitchell (Newton Compton Editori)
Vogliono sua figlia. E non si fermeranno mai…
Roz è giovane, incinta e senza soldi. Vorrebbe essere una buona madre, ma più ripensa alla propria infanzia, più si convince che la cosa migliore per la figlia sia vivere lontano dall’Irlanda e, soprattutto, da lei.
Determinata a fare la cosa giusta, si iscrive così a un servizio di adozioni per persone ricche. Dopo pochi giorni le viene chiesto di andare a New York per incontrare una facoltosa coppia interessata ad adottare la sua bambina. Sheridan e Daniel sono molto benestanti e alla moda: tutto il contrario di Roz. Si preannuncia per la piccola un futuro luminoso. Non patirà mai la fame e avrà la possibilità di vivere una vita piena di opportunità. Ma dopo essersi trasferita nell’elegante appartamento che le è stato riservato, Roz comincia a sospettare che qualcosa di oscuro si nasconda dietro il loro scintillante benessere. Troppi misteri aleggiano tra le stanze dello sfarzoso appartamento… E con la data del parto che si avvicina, Roz inizia a temere che, nonostante le sue migliori intenzioni, potrebbe avere trascinato sé stessa e sua figlia in un vero incubo.

A presto,

Elaysa

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