Buonasera Viaggiatori!
Anche questa settimana mi ritrovo costretta a pubblicare la segnalazione del mese in un giorno diverso dal consueto e, come se non bastasse, con quasi una settimana di ritardo.
Sembra proprio che ultimamente io non sia in grado di rispettare le scadenze ma vi assicuro che la realtà è molto più complessa di così.
In ogni caso, la cosa importante è che adesso sono qui con voi.
In questo articolo recuperiamo qualche novità editoriale della settimana che sta per concludersi.
Come al solito farò una selezione.
14 luglio 📚
Non è mai troppo tardi – Stefania Russo (Sperling & Kupfer)
Mi chiamo Annarita, ho ottantaquattro anni e vivo nel Mostro di cemento, un anonimo complesso residenziale nella periferia di Milano, su una stramaledetta sedia a rotelle. Non si può certo dire che io sia autosufficiente, ma per fortuna posso contare sull’aiuto di Olga, una donna rumena premurosa e gentile. Ho anche una figlia, Katia, che vive proprio nella palazzina qui accanto, ma non ha più tempo ormai da dedicare alla sua vecchia. C’è una cosa, però, per cui le sarò per sempre grata: sua figlia Stella, la mia affettuosa nipotina sedicenne, la mia felicità quotidiana. Trascorro le mie giornate tra un caffè con i vicini e i romanzi che Olga mi legge, trascinandomi, di tanto in tanto, nel cortile del Mostro, dove ho conosciuto questo strambo vicinato con cui mi sono trovata a vivere: le vecchiette con cui vado a messa, Alessio – il fidanzatino di Stella – e gli altri ragazzotti con i pantaloni strappati, il giovane e instancabile Totò e don Antonio, su cui tutti possiamo sempre contare. Non ho mai visto il Mostro così animato come nelle ultime settimane, tanti vicini disposti a donare il loro tempo e altrettanti a pagare per imparare a impastare il pane o a usare il computer. Si chiama Banca del Tempo. L’idea è venuta a Stella: chi vuole può rendersi disponibile offrendo dei corsi, e il denaro raccolto dai partecipanti servirà ad aiutare la sorella di Olga, gravemente malata. Speriamo solo che non sia troppo tardi…
Un tempo strano – Joe Hill (Sperling & Kupfer)
Ce la farà un ragazzino della Silicon Valley a sfuggire alla follia di un criminale che, munito di una misteriosa Polaroid, scatto dopo scatto, cancella ogni ricordo delle sue vittime? Cosa si nasconde dietro la natura psicotica della guardia di sicurezza che ha appena sventato un attentato in Florida diventando un eroe nazionale? Come farà l’uomo col paracadute a liberarsi dalle morbide grinfie di una nuvola che sembra controllata da un’oscura forza sadica e paranormale? Riuscirà, infine, la piccola comunità di Boulder, in Colorado, a trovare riparo dall’apocalittica pioggia di taglienti cristalli che all’improvviso comincia a minacciarne la sopravvivenza? In un mondo contemporaneo in cui la realtà, tra attentati, guerre e crisi climatiche, fa quasi più paura dei nostri stessi incubi, Joe Hill intreccia quattro storie che mettono in scena le nostre fragilità, le nostre inquietudini e la nostra follia. Storie che, con la loro cronaca dell’eterna lotta tra il Bene e il Male, esplorano il lato oscuro della quotidianità e il terrore che cova sotto l’apparente tranquillità delle nostre vite.
Tutte le cose della nostra vita – Sok-Yong Hwang (Einaudi)
Alla estrema periferia di una grande città della Corea del Sud, si estende un’enorme discarica chiamata Isola fiorita. E qui che vivono coloro che la metropoli ha emarginato e spinto verso la povertà, ed è qui che, negli anni Ottanta del secolo scorso, arrivano il quattordicenne Occhiapalla, il cui padre è recluso in un non meglio definito centro di recupero, e sua madre. Abitano in una baracca costruita con materiali di scarto e per sopravvivere si aggregano alle migliaia di persone che, suddivise in squadre, setacciano la discarica in cerca di cibo, di materiali riciclabili, di tutto ciò che gli abitanti della città hanno messo da parte. Ai margini della discarica, un luogo che priva gli individui della loro dignità, persone che non hanno piú il proprio nome ma solo nomignoli (Occhiapalla, Pelatino, Falco, il Barone), esiste un mondo diverso, eredità di una fase piú antica di Isola fiorita, una fantasmagoria di bellezza e natura, dove Occhiapalla e il suo nuovo amico Pelatino possono rifugiarsi. A metterli in contatto con questa realtà parallela è lo spirito di un bambino che di tanto in tanto misteriosamente appare e altrettanto misteriosamente scompare fra le nebbie che salgono dalla discarica. Sarà questa moderna reincarnazione di un tokkaebi, le leggendarie creature della mitologia e del folclore coreani, a condurre i ragazzi verso un tesoro nascosto che potrebbe consentire loro di cambiare completamente vita. Ma forse per gli abitanti di Isola fiorita, il riscatto non è proprio previsto. Ambientato negli anni della dura dittatura del generale Chun Doo-hwan, “Tutte le cose della nostra vita” mette in risalto gli esiti del rapido sviluppo economico della Repubblica di Corea che dall’essere uno dei paesi più poveri del mondo divenne una delle nazioni più industrializzate. Ma il prezzo di questo «miracolo economico» fu molto alto, tanto in termini di emarginazione economica e sociale, quanto in una dimensione piú strettamente culturale, con l’adesione a un modello di vita basato su un consumismo sfrenato.
Le ombre – Alex North (Mondadori)
Sono passati venticinque anni dai terribili fatti che hanno cambiato la vita di Paul Adams per sempre quando era un ragazzino, e lo hanno allontanato da Gritten, la sua città. Tutto per colpa di Charlie Crabtree. C’è sempre stato qualcosa di strano e inquietante in lui, qualcosa di non chiaro. Paul e il suo migliore amico James erano inseparabili, fino a quando Charlie non si è intromesso nelle loro vite e li ha divisi, coinvolgendoli in una rete di fantasie sempre più sinistre e di sogni sempre più terribili, che affascinavano gli altri ragazzi, plagiati dal suo minaccioso carisma. Paul sapeva di dover fare qualcosa al riguardo, ma non l’ha fatto, e a un certo punto è stato troppo tardi. Adesso ha lentamente rimesso insieme la sua vita, ma quando le condizioni fisiche di sua madre, anziana e malata, cominciano a peggiorare, Paul deve tornare a casa, malgrado ogni parte di lui opponga resistenza. Non passa molto tempo prima che le cose inizino ad andare male. Viene commesso un altro delitto, sua madre è spaventata e dice cose incomprensibili e lui stesso ha la sensazione che qualcuno lo stia seguendo. Tutto ciò gli ricorda la cosa più inquietante di quel tremendo giorno di venticinque anni fa: non è stato solo l’omicidio, ma il fatto che, da quel momento, di Charlie Crabtree si sono perse le tracce.
Tre passi per un delitto – Cristina Cassar Scalia, Giancarlo De Cataldo, Maurizio De Giovanni (Einaudi)
Una giovane bellissima, che lavora nel mondo dell’arte, viene uccisa nel proprio appartamento a Roma. Tre personaggi coinvolti per ragioni diverse nell’omicidio forniscono la loro interpretazione dei fatti. Chi nasconde la verità. Chi la manipola. Chi sembra non curarsene. Il commissario Davide Brandi è un poliziotto molto abile, e molto ambizioso. È lui che conduce le indagini. A dargli la parola è Giancarlo De Cataldo. Marco Valerio Guerra è l’amante della vittima. Un uomo d’affari ricchissimo, potente, odiato. A dargli la parola è Maurizio De Giovanni. Anna Carla Santucci è la moglie di Guerra. Scoprire il tradimento del marito non l’ha stupita affatto. A darle la parola è Cristina Cassar Scalia. Le loro versioni non concordano. Ma tutte rappresentano un piccolo passo per arrivare alla soluzione del caso.
15 luglio 📚
Storie di gente felice – Lars Gustafsson (Iperborea)
Può esistere la felicità in un mondo preconfezionato, fatto di cose che fingono di essere desiderabili, in una società così complessa che contro i suoi mali e i suoi problemi ci limitiamo ad assicurarci, avendo perso ogni illusione di risolverli? Il mondo è davvero così vecchio che tutto è già stato pensato, o siamo noi che siamo stanchi, che chiamiamo verità la rassegnazione e definiamo irreale tutto ciò che speriamo? Forse è più ottimista di quanto non sembri la visione di Gustafsson in questi racconti inediti del periodo d’oro della sua creatività, conferma di quel talento narrativo che, mescolando erudizione e immaginazione, filtrando questioni filosofiche con humour e leggerezza, gli è valso l’epiteto di «Borges del Nord». Un ricercatore inviato in Cina durante la Rivoluzione culturale che trova la soluzione di un problema ingegneristico meditando i pensieri di Mao, la notte insonne di un fisico sperimentale che scopre sull’elenco telefonico di Gòteborg che forse è ancora viva la prima fidanzata morta da tempo, un incontro in un bar di Atene che ridà l’occasione di vivere il grande amore della vita: scienziati, artisti, musicisti, filosofi – lo stesso Nietzsche compare tra i protagonisti – si muovono tra Svezia e Cina, Texas e Italia, in un universo cosmopolita visto con l’occhio disincantato di chi conosce gli interrogativi della scienza così come i riti della società e i meccanismi dei sentimenti. Ogni personaggio, attraverso la memoria, il sogno o l’immaginazione, vive un momento di epifania, l’illuminazione di un angolo nuovo da cui guardare la sua situazione che apre una crepa nel muro della realtà, una via di fuga verso un passato o un futuro dove tutto resta possibile, compresa la felicità.
16 luglio 📚
Riccardino – Andrea Camilleri (Sellerio Editore Palermo)
«Il telefono sonò che era appena appena arrinisciuto a pigliari sonno, o almeno accussì gli parse”. “Riccardino sono”, disse una voce “squillante e festevole”, per dargli appuntamento al bar Aurora. Ma Montalbano non conosceva nessuno con quel nome… Un’ora dopo, la telefonata di Catarella: avevano sparato a un uomo, Fazio lo stava cercando. Inutilmente il commissario cercò di affidare l’indagine a Mimì Augello, perché “gli anni principiavano a pesargli” aveva perso “il piacere indescrivibile della caccia solitaria”, insomma “da qualichi tempo gli fagliava la gana”, “si era stuffato di aviri a chiffari coi cretini”. Si precipitò sul posto, e scoprì che il morto era proprio Riccardino.»
Questo, in sintesi, è l’incipit di Riccardino, l’ultimo, atteso romanzo con protagonista il commissario Montalbano, che Andrea Camilleri ha voluto uscisse postumo. Il primo capitolo del romanzo è stato letto in anteprima il 16 maggio 2020 dallo scrittore Antonio Manzini, amico e allievo di Camilleri, in occasione del Salone del Libro Extra.
Blanche e Claude – Melanie Benjamin (Neri pozza)
Parigi, 1940. L’esercito francese si è sfaldato come uno dei friabili pasticcini di Monsieur Escoffier e i nazisti dilagano per le strade della città. Occupano alberghi ed edifici storici senza alcun riguardo per il loro glorioso passato. Tra questi, l’Hôtel Ritz, in Place Vendôme, una delle sacre istituzioni della vita mondana parigina. Meta di principi e duchesse, di Marcel Proust e Sarah Bernhardt, di scrittori e stelle del cinema sin dal lontano 1898, quando ha spalancato per la prima volta le sue porte offrendo ai suoi ospiti bagni privati, telefoni in ogni stanza, luci elettriche e le più squisite creazioni di Auguste Escoffier – meringhe farcite di crema alla vaniglia, tournedos alla Rossini, saporiti pâté – l’Hôtel Ritz è di proprietà dell’omonima famiglia ed è il regno incontrastato di Blanche Ross e Claude Auzello. Capelli biondi, grandi occhi castani e un sorriso abbagliante, Blanche è approdata a Parigi negli anni Venti col sogno di diventare una diva del fiorente cinema francese del tempo. Sogno presto abbandonato nell’istante in cui si è imbattuta in Claude, un giovane che coi suoi modi pacati e sicuri ha subito conquistato il suo cuore di americana caparbia e irruente, pronta a infiammarsi contro le avversità del mondo. Dopo diciassette anni di vita vissuta insieme, e dopo aver coltivato e poi realizzato insieme l’ambizioso progetto di Claude di dirigere l’Hôtel Ritz, i due si ritrovano a occuparsi del prestigioso albergo non più per conto di Mme Ritz, la vedova di César Ritz, ma al servizio di arroganti ufficiali nazisti. La vita al Ritz è in apparenza sempre la stessa: la lussuosa opulenza, le maniere cortesi, le chiacchiere futili. Ma niente è come prima. Al posto della Garbo e della Dietrich adagiate sulle seggiole in pose seducenti ci sono ora Coco Chanel e la star del cinema Arletty, al posto di Picasso e Porter, i vari Hans e Fritz in uniforme. Troppo per Blanche Ross, americana infiammata dal coraggio e… maestra nell’arte dell’inganno.
La tenuta delle rose – Hannah Richell (Garzanti)
Maggie è convinta che seguire il cuore sia la scelta sbagliata. L’unica volta che l’ha fatto la sua vita è finita sottosopra ed è stata costretta a lasciare Londra per rifugiarsi il più lontano possibile. Ma quando la sua amata nonna Lillian si è ammalata non ha avuto scelta: è tornata in Inghilterra per affrontare il passato da cui cercava riparo. Arrivata a Cloudesley, non può non notare che le splendide rose, i tulipani colorati e i gigli regali che punteggiavano il giardino dei suoi ricordi hanno perso il proprio splendore. Anche le braccia di sua nonna, pur restando l’unico luogo che riesce a chiamare casa, le trasmettono una sensazione diversa. Maggie capisce che la donna non ha più molto tempo e vuole confidarle qualcosa. Quello che non si aspetta è che si tratti di una verità che parla di segreti nascosti nelle immense e buie sale di Cloudesley. Di una famiglia, di scelte difficili. Di un tempo in cui una donna era costretta a prendere strade che la portavano lontano dai suoi desideri, perché regole e convenzioni valevano più di ogni altra cosa. Di uomini sicuri di esercitare un potere indiscutibile. Tra quelle mura dorate sua nonna si era sentita come un oggetto da sfoggiare e nulla di più. Ma ora Maggie sa che il regalo che vuole lasciarle è la libertà. La libertà di sbagliare, di cadere e di potersi rialzare. Di seguire il proprio cuore e di decidere che cosa pensare senza permettere che sia qualcun altro a farlo. Di amare davvero. È proprio questa la cosa più difficile per Maggie, a causa di quella bugia che porta dentro. Perché a volte è più facile perdonare gli altri che sé stessi.
Il quaderno dell’amore perduto – Valérie Perrin (Nord)
La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l’una uguale all’altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly – un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia – e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène. Arrivata al capitolo conclusivo di un’esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi – quell’amore – dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l’amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio d’impugnare la penna per scrivere il proprio destino?
Una sirena a Parigi – Mathias Malzieu (Feltrinelli)
Una pioggia ininterrotta si abbatte su Parigi. La Senna è in piena, un’atmosfera apocalittica e surreale avvolge la città. I dispersi sono sempre più numerosi e il fiume trascina oggetti di ogni tipo. D’un tratto un canto ammaliante e misterioso attira l’attenzione di Gaspard Snow che, incredulo, sotto un ponte scopre il corpo ferito e quasi esanime di una sirena. Decide di portarla a casa per prendersene cura e guarirla, ma ben presto tutto si rivela più complicato di quanto non sembri. La creatura gli spiega che chiunque ascolti la sua voce si innamora di lei perdutamente fino a morire, e nemmeno chi, come Gaspard, si crede immune all’amore può sfuggire. Inoltre, come può un essere marino vivere a lungo lontano dall’oceano? Gaspard non si dà per vinto e trova nell’ingegno, nell’estro e nel potere dell’immaginazione gli strumenti per affrontare questa mirabile avventura e difendere un altro grande sogno: salvare il Flowerburger, il suo locale a bordo di una chiatta, un regno di musica, arte e libera espressione.
Doppio silenzio – Gianni Farinetti (Marsilio)
Da sempre affascinato da quel luogo sontuoso e insieme decadente, Sebastiano Guarienti vola a Palermo per un fine settimana, invitato al matrimonio di un amico con una ragazza di famiglia molto facoltosa. In aereo legge distrattamente la notizia di un omicidio commesso proprio nel capoluogo siciliano: un noto imprenditore edile è stato ucciso in modo violento nelle rovine di un’antica villa. Durante il breve soggiorno, oltre a rivedere persone a cui è affezionato – come la principessa Consuelo Blasco-Fuentes (già apparsa nel fortunato “L’isola che brucia”) – ha modo di conoscere i membri della famiglia della sposa, i Galvano, tra i quali spiccano i gemelli Diego e Giulia, due giovani fascinosi, eccentrici, sfuggenti. Dopo il matrimonio, mentre si dirige verso l’aeroporto rammaricandosi di non potersi fermare più a lungo, Sebastiano fa un incontro imprevisto che ha dell’irreale, la prima delle figure che lo proietteranno in un vortice conturbante, in bilico tra splendore e devastazione, fastosità e cupezza, nei meandri di una delle più contraddittorie e segrete città del nostro paese.
Il mare senza stelle – Erin Morgenstern (Fazi)
Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un’ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un’impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.
La gioia, all’improvviso – Manuel Vilas (Guanda)
“So che sono pazzo perché m’invento questa storia d’amore, perché m’invento la mia vita…”. Dopo il grande, inaspettato successo del suo ultimo libro, il protagonista di queste pagine parte per un tour mondiale. Da un hotel all’altro – in Spagna, Portogallo, Italia, Francia e Stati Uniti – il suo è un viaggio che ha due facce: quella pubblica, in cui lo scrittore dialoga con i numerosi e appassionati lettori, e quella privata, in cui sfrutta ogni momento di solitudine per riflettere, tra improvvise illuminazioni e momenti di dolore e di confronto con il fantasma di sempre, la depressione. Che non vincerà, perché l’esperienza ha portato con sé la consapevolezza che tutto prima poi, tutto ciò che abbiamo amato e perduto, è destinato a trasformarsi in gioia: la gioia è ciò che resta, l’elemento più incomprensibile ma anche il più sacro di qualsiasi esistenza. E così il ritorno del passato, dei genitori perduti ma sempre vivi accanto a lui, e le avventure del presente, insieme a una nuova compagna, sono soprattutto un’occasione per celebrare la vita, un enigma che ha come unica spiegazione la bellezza. Come quella che ritrova nel legame pur complicato con i figli, spesso lontani, spesso vicini ma irraggiungibili, nello sforzo costante di riconquistarli, perché un padre altro non è che «un mendicante d’amore». Convinto che «tutto ciò che è importante succede nella famiglia», Manuel Vilas torna a raccontare una storia di famiglia e di famiglie, sempre in bilico tra autobiografia e invenzione: una storia che è anche quella della sua generazione e del suo paese. Una storia d’amore che riscatta il passato, e forse lo idealizza, perché «cos’altro si può fare con la vita se non idealizzarla»?
Bene Viaggiatori,
per oggi è tutto.
A presto!
–Elaysa–