Buongiorno Viaggiatori!
Ieri pomeriggio, mentre stavo pianificando la mia settimana mi sono accorta che, tra le tante recensioni da recuperare, c’era anche quella di un libro, letto mesi fa, che mi era piaciuto tantissimo 😱.
Sono rimasta sconvolta quando ho realizzato di non avervene mai parlato nonostante avessi molto apprezzato questa lettura. Andando a ricontrollare le tempistiche, ho subito capito il motivo: l’ho iniziato a metà marzo e probabilmente ero già con la testa immersa negli esami universitari.
I mesi passano, cara Elisa.
Titolo: Potrai dire che mi conoscevi
Autore: K.M. Soehnlein
Casa editrice: Baldini Castoldi Dalai
Comunque, bando alle ciance, stamattina voglio recuperare dicendovi due parole su questo romanzo ma dato che sono passati tanti mesi, ho deciso di farlo con la rubrica Libri in pillole per non incorrere in imprecisioni troppo gravi.
Potrai dire che mi conoscevi è un romanzo di formazione, secondo volume di un ciclo di romanzi ma niente paura.. sono autoconclusivi.
Il protagonista è Jamie Gardner, un giovane che vive a San Francisco.
Originario del New Jersey, Jamie ha abbandonato il suo nido nel tentativo di ricostruirsi una vita, lontano da un padre che non lo ha mai accettato per come è.
Continuamente in fuga dalla realtà, vive la vita come viene, senza porsi troppi problemi.
Fino a quando, un giorno, riceve una chiamata che gli cambia letteralmente la vita: suo padre non c’è più (non è uno spoiler, è scritto nella sinossi).
Da questo momento in poi le cose prendono una piega molto diversa.
Jamie si ritrova a dover fare i conti con la realtà, quella stessa realtà che aveva sempre rifiutato rappresentata dal legame con suo padre.
Il romanzo affronta tematiche importanti quali il rapporto conflittuale padre-figlio, in tutti i suoi aspetti. Un amore che si manifesta in modi poco convenzionali ma che, indubbiamente, è presente.
CONSIGLIATO se:
🔹 volete fare un viaggio nella vita di un ragazzo che, con tanto coraggio ha preso una strada sua;
🔹 cercate un romanzo commovente;
🔹 volete viaggiare nel tempo e nello spazio: tra San Francisco e il New Jersey, tra gli anni ’60 e i primi anni 2000.
🔹 cercate un libro con personaggi veri, autentici. Ognuno di loro ha un carattere ben determinato, nel bene e nel male.
A volte si fa fatica a condividere le loro scelte, altre volte invece ci si stupisce dell’improvvisa saggezza di quel ragazzo scapestrato che vaga per le strade di San Francisco.
Il protagonista potrebbe essere il vostro vicino di casa, il vostro migliore amico e, ve lo giuro, vi mancherà.
🔹 cercate un romanzo che vi faccia riflettere sui valori della vita.
E’ un romanzo davvero toccante, pieno di spunti di riflessione.
L’altra tematica fondante è la paura del diverso che si riscontra, ancora una volta, nel rapporto tra padre e figlio, intriso di rancori e vecchie ferite ancora aperte.
Non voglio svelarvi troppo riguardo alla trama che, tra l’altro, è particolarmente intricata e articolata (attenzione, non ho detto difficile!).
Preferisco sorvolare su tante cose e non entrare nei dettagli per non rovinarvi il gusto della scoperta.
Unica pecca: parecchi refusi, soprattutto nella prima metà del libro e… errori di traduzione.
Il libro non è stato più ristampato tant’è che si trova soltanto usato.
Case editrici, date una possibilità a questo libro perché ne vale davvero la pena!
Prima però… ci sarebbe bisogno di una bella revisione.
Per quanto mi riguarda è un romanzo consigliatissimo.
Vi basti pensare che, girata l’ultima pagina, mi sono sentita vuota.. sola..
E se mi conoscete, sapete che non capita poi così spesso.
Non do il massimo dei voti perché, da traduttrice, leggere certe frasi ha messo a dura prova la mia pazienza.
Trama, personaggi, wordbuilding, tematiche.. molto molto bene!
⭐⭐⭐⭐/5
–Elaysa–
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