SEGNALAZIONE DEL MESE – Novità editoriali 1-10 dicembre

Buongiorno Viaggiatori!

Finalmente stamattina ho avuto un po’ di tempo da dedicare al blog alla ricerca delle novità editoriali di questi primi giorni di dicembre. Come noterete, non è un periodo molto carico di nuove uscite anche se, girovagando su Internet, ne ho trovate di interessanti.
Alcuni di questi libri appartengono a case editrici più piccole, magari sono meno conosciuti ma volevo farveli conoscere.

1 dicembre 📚

Il cielo stellato fa le fusa – Chiara Francini (Rizzoli)
È, questa che vi narro, una storia che prende vita sulle colline di Firenze, durante un giorno di maggio, in una dimora dal nome che pare scritto da Petrarca. O da Biancaneve. Villa Peyron al Bosco di Fontelucente. In questa magione profumata di fiori, caffellatte e bucati s’ha da svolgere, durante un fine settimana, un convegno prelibato che parla di Cibo e Cultura. I partecipanti, golosi di bellezza e d’arte, vengono da ogni angolo del creato. Governante e regina della magione è la Lauretta, colei che tutto tiene a bada, sbenedizionando a destra e a manca col mestolo disinvolto, la cucina sopraffina e la ciabatta lesta quanto la lingua. Ma d’improvviso, accade l’impensabile. Il variopinto bouquet d’umani si trova rinchiuso, sprangato per un tempo assai più lungo di quello immaginato. Una clausura involontaria, un perimetro stretto stretto, anche se straordinario. Che ne sarà dei nostri sventurati, alla ventura? Sconosciuti gli uni agli altri. In fondo anche a se stessi. E non potendo più uscire, che si fa? Ci si ispira al Decameron del Ser Boccaccio, si raccontano novelle!

3 dicembre 📚

La marea – Kate Rhodes (La Corte Editore)
È primavera inoltrata nelle Isole Scilly e la luce del sole esalta il blu dell’Atlantico e fa brillare la sabbia delle spiagge. Trasferitosi definitivamente in Cornovaglia, il detective Ben Kitto è in attesa di essere confermato nel ruolo di vice capo della polizia, ma proprio nel momento in cui sembra rimpiangere il lavoro frenetico della squadra omicidi di Londra, un orrendo delitto sconvolge la tranquillità del luogo. Il corpo di Jude Trellon, giovane subacquea professionista, viene trovato ancorato alle rocce di una grotta dell’isola di Tresco. Non può trattarsi di un tragico incidente, non ci sono dubbi, e Kitto dovrà mettere in atto tutte le sue abilità investigative per riuscire a rompere il muro di silenzio degli isolani. Anche se vicini alla vittima, infatti, nessuno sembra così disposto a parlare, finché un altro giovane ragazzo non scompare. Un oscuro segreto collega le due vittime ed è chiaro che qualcuno è disposto a uccidere pur di proteggerlo. La verità sembra nascosta in fondo agli abissi dell’oceano, e solo portandola alla luce il detective potrà evitare che altri delitti siano commessi.

Il convitto – Serhij Zadan (Voland)
Potente atto conclusivo di un viaggio nelle pieghe più profonde dell’Ucraina orientale, “Il convitto” dispiega davanti ai nostri occhi una guerra che l’Europa ha già dimenticato. Un giovane insegnante vuole riportare a casa il nipote tredicenne che vive in un convitto. Il fronte si avvicina e la scuola in cui la sorella ha lasciato il ragazzo non è più sicura. Attraversare la città richiede un’intera giornata e il ritorno diviene un’odissea rabbiosa scandita dai posti di blocco e dai fuochi gialli che lampeggiano all’orizzonte. Le mitragliatrici rantolano, le mine esplodono. Truppe paramilitari, cani randagi che appaiono come fantasmi tra le macerie, un’umanità apatica che brancola disorientata in un paesaggio urbano apocalittico, dove ogni gesto di malinconica fratellanza e il senso di responsabilità si stagliano con luminosità commovente.

C’era una volta adesso – Massimo Gramellini (Longanesi)
«Tutto il mondo affrontava la stessa prova. Qualcuno ne approfittò per cambiare». Cosa racconteremo di noi e della nostra vita ai nostri nipoti? Mattia decide di iniziare dalla primavera dei suoi nove anni, nel 2020, quando, mentre il mondo da un giorno all’altro si rinchiude in casa, si ritrova costretto nel microcosmo di un condominio di ringhiera a fronteggiare il suo più grande nemico: quel padre che l’aveva abbandonato quando aveva solo tre anni. Mentre tutto si stravolge, l’ansia e la paura prendono il sopravvento, la scuola viene racchiusa in un computer, i vicini cantano dai balconi e gli amori vivono storie impossibili, il piccolo Mattia, grazie all’aiuto di una nonna che dai libri e dalle stelle ha appreso la tenera saggezza della vita, e di una sorella ribelle e affettuosa, comincerà a capire qualcosa di nuovo e importante: diventare grandi significa anche provare a scommettere sugli altri e imparare a fidarsi. Persino dei più acerrimi nemici. Massimo Gramellini, con la sua empatia, ci racconta in una storia di sentimenti e speranze la sorprendente scoperta di potersi continuamente reinventare.

La bambola cieca. Un’indagine di Arthur Jelling – Giorgio Scerbanenco (La nave di Teseo)
Un luminare della chirurgia sta per compiere una delicata operazione per ridare la vista ad Alberto Déravans, un miliardario rimasto cieco in seguito a un incidente stradale. Ma qualcuno non vuole che Déravans torni a vedere, ed è disposto a tutto, anche a uccidere, per mantenere nel buio il suo segreto. La sua firma è una bambola dagli occhi cavati lasciata alla clinica dove dovrebbe svolgersi l’operazione. Quando un caso sembra chiudersi in un vicolo cieco, quando le piste scarseggiano e mancano indizi, è in quel momento che il capitano Sunder bussa alla porta dell’ufficio di Arthur Jelling, archivista della Polizia di Boston: la legge ha di nuovo bisogno di lui. Prefazione di Cecilia Scerbanenco.

La vita comincia venerdì – Ioana Pârvulescu (Voland)
Bucarest, 1897, tredici giorni a Capodanno. Un uomo viene ritrovato svenuto nella neve in una foresta alla periferia della città. Indossa strani abiti e scarpe colorate, non ha barba né baffi e si esprime in modo stravagante. La polizia indaga e la gente mormora: magari è Jack lo Squartatore, in prima pagina su tutti i giornali, oppure è un pazzo fuggito dal manicomio, un delinquente, un truffatore internazionale? E se invece venisse da un altro tempo?… Un romanzo vivace, una trama che condensa i generi e li trascende, per restituirci l’umanità, le speranze e le illusioni di una Bucarest ormai scomparsa e dimenticata. Postfazione di Mircea Cartarescu.

Le cose di Carus – Uwe Tellkamp (La nave di Teseo)
Fabian Hoffmann – uno dei personaggi del capolavoro di Uwe Tellkamp “La Torre”, vincitore del Deutscher Buchpreis – torna per ricordare la figura del padre Hans, ginecologo dell’Accademia di medicina Carl Gustav Carus di Dresda. Fabian riporta in vita la storia della città simbolo della Germania Est, Dresda, quando era capitale del romanticismo tedesco, culla della musica, della pittura e della filosofia: un momento di grande fervore culturale di cui il dottor Carus, che il padre stimava molto, era stato un’esponente di primo piano. La nostalgia amplifica il grigiore del presente: la città mostra ancora i segni del terribile bombardamento che la distrusse nel 1945, mentre i casermoni costruiti dal regime socialista sono avvolti in una nuvola di fumo grigio. “Le cose di Carus” è un racconto struggente che trova il suo contrappunto nelle illustrazioni di Andreas Töpfer, che riproducono con tratti essenziali i luoghi più significativi di Dresda.

Baciammo la terra. L’odissea di un migrante da Somaliland al Mar Mediterraneo – Mohamed Hussein Geeldoon (Gaspari)
Nurrudin Farah, scrittore somalo L’odissea di un giovane migrante dal Somaliland – uno stato che non è riconosciuto – al Mar Mediterraneo è un racconto autobiografico che ripercorre le tappe del tahriib, parola araba che descrive una forma di emigrazione sregolata praticata da migliaia di persone, che partono alla volta dell’Europa. Questa storia si snoda attraverso il deserto, all’interno delle prigioni dei tra canti di schiavi libici, sui barconi della morte e in ne, sulla strada di ritorno verso la terra natia. È la prima autobiografia di un migrante africano sopravvissuto ai viaggi della morte pubblicata in Italia.

Il processo Mitford. I delitti Mitford – Jessica Fellowes (Neri Pozza)
Inghilterra, 1932. Una fede d’oro brilla alla mano sinistra di Louisa Cannon, il segno tangibile che la dama di compagnia di casa Mitford, è finalmente convolata a nozze con Guy Sullivan, sergente del Dipartimento d’investigazione criminale di Londra. Louisa non sta nella pelle, dopo anni al servizio dei Mitford, può finalmente congedarsi dall’illustre famiglia e, visto che Guy le ha pagato un corso di stenografia, trovare magari lavoro negli uffici del Tribunale. Così, quando Nancy, l’audace e socievole primogenital dei Mitford, le propone di accompagnare in una crociera di tre settimane Lady Redesdale, Diana, Unity e Decca, Louisa non esita a declinare con fermezza l’invito. Lo scopo di Nancy è chiaro: allontanare Diana dal suo amante, Sir Oswald Mosley, il fondatore dell’Unione britannica dei fascisti, l’impenitente donnaiolo che la scrittrice di casa Mitford ha battezzato Sir Orco. Tuttavia, quando uno sconosciuto col mento lungo e la carnagione giallastra si presenta al cospetto di Louisa e, a nome del governo britannico, le rivolge lo stesso invito, la ex dama di compagnia di casa Mitford non può fare altro che ascoltare e assentire. Il governo ha bisogno che lei parta per la crociera e sorvegli Diana Guinness e sua sorella minore, la signorina Unity Mitford, entrambe iscritte all’Unione britannica dei fascisti, annotando ogni loro incontro, ogni movimento insolito. Ne va della salvezza della Gran Bretagna. A bordo della Princess Alice, una delle navi più recenti della Empire Line, Louisa cerca di tenere fede al suo impegno per la salvezza del paese. Tra partite di bridge e passeggiate sul ponte osserva con cura ogni minimo gesto delle due sorelle. Il viaggio prende tuttavia una piega amara e inaspettata quando un passeggero, Joseph Fowler, viene trovato brutalmente assassinato nella sua cabina. Tornati a Londra, il caso è affidato all’avvocato Tom Mitford e Louisa, suo malgrado, si ritroverà coinvolta nell’indagine… Quarto capitolo della fortunata serie dei Delitti Mitford, Il processo Mitford vede nuovamente protagoniste le leggendarie sorelle Mitford nell’Inghilterra degli anni Trenta, anni di furori ideologici, tradimenti, passioni proibite e giochi pericolosi.

10 dicembre 📚

Croce d’argento. Winter Fe’ saga – Ilaria Varese (La Corte Editore)
A Los Angeles Gwen sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Lavora al Revel’s pub, va in palestra e frequenta l’Alfa della contea, con il quale ha una proposta di matrimonio in sospeso.
Apparentemente la sua vita funziona, ma l’instabilità emotiva di Chase, che lo trascina in un baratro fatto di perdizione e droga, complica le cose. Gwen non può abbandonarlo una seconda volta, a costo di scontrarsi con Christian e con tutto il suo branco.
Quando anche le pressioni di Nicholas si fanno sempre più insostenibili, la giovane dai capelli color della luna trova rifugio in Jayden e nel suo gruppo. Ben presto, però, si accorgerà che c’è una minaccia più spaventosa dell’assassino di suo padre, un predatore silenzioso che ha tessuto la rete intorno a lei ed è pronto a chiuderla nella sua morsa, in una trappola senza via d’uscita. Tutte le bugie crolleranno, creando un effetto domino dalle conseguenze devastanti e irreversibili.
Dopo Luna d’Inverno e Bacio di Fuoco, Croce d’Argento cambia tutte le regole per abbattere ogni certezza. Riuscirà Gwen a salvare le persone che ama senza perdere se stessa?

I cinocefali – Aleksej Ivanov (Voland)
Tre giovani moscoviti vengono ingaggiati da un personaggio misterioso per recuperare un antico affresco nella chiesa di uno sperduto villaggio: un lavoretto da nulla, un weekend remunerativo che li convince ad allontanarsi dalla capitale. Nella primitiva Kalitino gli arroganti moscoviti sono però accolti con ostilità dai locali, l’affresco – un san Cristoforo con testa canina – sembra muovere gli occhi, nella scuola abbandonata dove i ragazzi pernottano si sentono unghie di cane grattare il pavimento, e chi si inoltra nella foresta non torna indietro. Gli abitanti del paese alludono a segreti sepolti da tempo, ogni avvenimento si collega a eventi del passato: gli eretici, il Gulag, gli inquisitori dello zar e i bolscevichi, in una parabola della storia russa che genera mostri e colpisce chiunque calpesti questa terra maledetta. In un thriller insolito, Aleksej Ivanov demolisce uno dei miti più persistenti della letteratura russa, quello della campagna come sede sacrale dell’anima nazionale. La Russia profonda è ormai un inferno da cui fuggire, a costo di stringere un patto col diavolo.

L’appartamento all’ultimo piano – Cristina Brondoni (Clown Bianco Edizioni)
Milano. Il cadavere mutilato di una donna viene ritrovato sotto un ponte. Pochi giorni dopo, i resti di un’altra donna vengono scoperti in una discarica abusiva ai margini della città. Sono due omicidi. Mentre si scatena il carosello di esperti e opinionisti che si sfidano in tv con ipotesi fantasiose, nessuno ha dubbi: in città si aggira un pericoloso serial killer. La squadra formata dall’ispettore Enea Cristofori e dai colleghi Sara Sisti e Gabrio Corso conduce un’indagine serrata. Quando scompare un’altra donna e l’unico testimone, un ragazzino, non si trova più, inizia una febbrile corsa contro il tempo. Un nuovo thriller che vede protagonista l’ispettore Enea Cristofori, reduce dalle vicende narrate in Voglio vederti soffrire, e in lotta con i propri demoni. Attratto e spaventato dai sentimenti che prova per la collega Sara e soffocato dalla rabbia che, a mano a mano, sembra sprofondarlo in nuovo incubo. Alla trama thriller – tesissima e perfettamente costruita – si affiancano, come è nello stile dell’autrice, spaccati della società, con le sue ossessioni e la spettacolarizzazione del dolore, della sofferenza, dei sentimenti più privati.

Nata bastarda – Monica Buelli (Il Canneto Editore)
Due donne. Due storie. A separarle molti anni di differenza. A unirle gli spigoli della vita che hanno lasciato su entrambe lividi indelebili. Margherita sta fuggendo da un uomo violento che l’ha intrappolata in un matrimonio fatto di botte e umiliazioni. Emma nasconde dietro una vecchiaia dura e arcigna un passato ferito da un dolore antico. In una Genova tormentata dal vento, un’amicizia inaspettata unisce queste due anime così diverse e insieme così simili, proprio quando entrambe credevano non ci fosse più via di scampo. Margherita riuscirà a salvare la sua vita e quella del figlio che porta in grembo? Giungerà mai il giorno in cui Emma sentirà pronunciato il suo nome? Ci potrà essere un nuovo inizio nonostante l’ombra buia del male sia sempre pronta a colpire? “Nata bastarda” è un romanzo di fantasia ma racconta una storia che purtroppo appartiene a molte donne e che tanti fatti di cronaca nera continuano a portare alla luce.

Scrivere di mafia (Navarra Editore)
Nato al termine della residenza letteraria “Scrivere di mafie”, in cui sei scrittori e giornalisti under 35 da tutta Italia – Vincenzo Cascone, Sophie Fiesoli, Davide Guarcello, Francesca Maruccia, Lorenzo Ongaro, Giulia Eleonora Zeno – hanno trascorso due settimane in Sicilia visitando i luoghi-cardine della lotta alla mafia e confrontandosi con chi ha dedicato la propria vita ad opporsi alla violenza mafiosa, il libro è una raccolta in cui gli autori, con toni diversi e scegliendo modalità narrative proprie, si confrontano con la dura realtà della mafia.

Torno a casa per Natale – Jenny Hale (Newton Compton Editori)
Il piccolo albergo White Oaks è sempre stato il posto preferito di Scarlett Bailey. Sua nonna è proprietaria di quell’edificio antico e accogliente, profumato di cannella e cioccolato, e a Scarlett sembra di tornare bambina ogni Natale, quando tutta la famiglia si riunisce qui. Ma le cose stanno per cambiare e questo potrebbe essere l’ultimo anno da trascorrere insieme al White Oaks… Nel pieno delle festività natalizie, mentre cucina biscotti e sistema le decorazioni sull’albero, Scarlett si getta a capofitto in una nuova missione: salvare l’albergo. Quando viene a sapere che Charlie Bryant, un affascinante promotore immobiliare, trascorrerà il mese di dicembre lì vicino, comincia a sperare in un colpo di fortuna. Ma quando Scarlett e Charlie si incontrano volano scintille: i due hanno idee molto diverse per il futuro di White Oaks. Scarlett è determinata a dimostrare cosa l’albergo significhi per la sua famiglia e per gli ospiti che vi ritornano ogni anno, mentre Charlie è alle prese con un segreto del passato che gli impedisce di aprire il suo cuore. Ci vorrebbe proprio un miracolo di Natale, per seppellire i dissapori e cominciare finalmente a collaborare.

Trieste di carta. Guida letteraria della città – Gianni Cimador (Il Palindromo)
“Trieste di carta” è una guida della città attraverso la letteratura che ne ha restituito innumerevoli rappresentazioni: l’orizzonte aperto e vasto del mare ha stimolato, infatti, il fermento creativo e il confronto con l’alterità e ha messo in comunicazione la Mitteleuropa con il mondo latino. Da questa finestra, incastonata tra rocce e mare, il lettore si sporgerà fin quasi a toccare i protagonisti delle opere di autori e autrici che, dalla fine del XIX secolo a oggi, hanno designato Trieste fulcro e motore primario della narrazione: da James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba, Silvio Benco, Virgilio Giotti, Scipio Slataper, Giani Stuparich e Sre?ko Kosovel fino ai contemporanei Claudio Magris, Marisa Madieri, Enzo Bettiza, Anna Maria Mori, Fulvio Tomizza, Paolo Rumiz, Dusan Jelin?i?, Mauro Covacich, passando per Stelio Mattioni, Carolus Cergoly, Biagio Marin, Boris Pahor, Pier Antonio Quarantotti Gambini, Anita Pittoni e Bobi Bazlen. Il volume si chiude con la postfazione di Elvio Guagnini e contiene in allegato la mappa letteraria di Trieste con l’indicazione dei luoghi chiave delle opere passate in rassegna.

Elaysa

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