READING CHALLENGE – sfida con me stessa: 30 libri in 12 mesi

Buongiorno Viaggiatori!

All’alba del 9 ottobre 2021, presa dall’entusiasmo e dalla voglia di leggere, ho deciso di mettermi alla prova con una nuova sfida di lettura, ovvero la “sfida dello scaffale strabordante” ideata su Instagram da @sbarbine_che_leggono.

Come funziona? Basta scegliere 30 libri da leggere da qui ai prossimi 12 mesi e mettersi all’opera per smaltire più libri possibile.

Vista la mia propensione ad acquistare compulsivamente libri, mi sembrava l’occasione giusta per diminuire la quantità di quelli non ancora letti.

In particolare, stilando la lista, ho dato la precedenza a tutti quei libri che sono in attesa di essere letti da anni. Ogni volta che guardo gli scaffali penso: “sono passati secoli e ancora non ho letto questo titolo”.
Ecco, non voglio che succeda.

Ho scelto i seguenti titoli:

  1. Il rosso e il nero – Stendhal
  2. Il buio oltre la siepe – Harper Lee
  3. I leoni di Sicilia – Stefania Auci
  4. L’istituto – Stephen King
  5. Il colibrì – Sandro Veronesi
  6. Villette – Charlotte Bronte
  7. Espiazione – Ian McEwan
  8. Vite che non sono la mia – Emmanuel Carrère
  9. Norvegian Wood – Haruki Murakami
  10. Il Conte di Montecristo – Alexandre Dumas
  11. L’Agnese va a morire – Renata Viganò
  12. Furore – John Steinbeck
  13. Venuto al mondo – Margaret Mazzantini
  14. Emicrania – Oliver Sacks
  15. Il traduttore del silenzio – Daoud Hari
  16. Il racconto dell’ancella – Margaret Atwood
  17. Gotico americano – Arianna Farinelli
  18. Anna Karenina – Lev Tolstoj
  19. Dimore vuote – Bill Dedman, Paul Clark Newell
  20. La marea – Kate Rhodes
  21. Quantum – Patricia Cornwell
  22. Il priorato dell’albero delle arance – Samantha Shannon
  23. Invisibili – Caroline Criado Perez
  24. Il libro delle anime – Glenn Cooper
  25. I custodi della biblioteca – Glenn Cooper
  26. Cujo – Stephen King
  27. Dracula – Bram Soker
  28. La torre dei sussurri – Oliver Bleyes
  29. La ferrovia sotterranea – Colson Whitehead
  30. Nulla succede per caso – Robert Hopcke

Tra classici, thriller, attualità e saggi, come potete vedere, c’è un po’ di tutto.
La sfida è iniziata ufficialmente ieri, 8 ottobre 2021, con il saggio Invisibili di Caroline Criado Perez.

Quindi, dichiaro aperta la challenge che terminerà l’8 ottobre 2022.
Nel frattempo, non posso promettervi che non acquisterò altri libri ma, sfida nella sfida, cercherò di non acquistare nulla fino a fine gennaio.

Vi unirete a questa sfida? Se sì, fatemi sapere i vostri titoli!

Elisa


16 Comments

      1. Non è un gran libro, ma trovo la storia e il personaggio abbastanza credibili e godevoli. La sua scrittura è molto elegante (cosa non scontata per un autore italiano contemporaneo). Ho letto che di romanzi cosi, SV ne ha già scritti (immagino sia a corto di idee). Non so veniva da letture come Cognetti e Durastanti (penosi), per cui credo che lui abbia avuto un buon riscontro da parte mia, anche per (de)meriti altrui.

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      2. Ma certo! Siamo qui per confrontarci quindi chiedi pure 😊
        La storia di per sé non è originale ma è ben costruita alla fine, quindi niente da dire su questo.
        Non mi ha convinto lo stile. Non è stato facile familiarizzare con la struttura del romanzo. L’ho trovata troppo confusionaria, al punto da chiudere il libro e dire “boh, cosa sto leggendo esattamente? Dove vuole arrivare?”
        Poi non sono riuscita ad entrare in sintonia con nessuno dei personaggi, nonostante siano ben costruiti. Il protagonista è coerente con sé stesso e con il suo (odioso) carattere.
        Però ecco, secondo me non c’è molta corrispondenza tra lo scopo della narrazione e la struttura del romanzo e questo aspetto non mi ha fatto apprezzare nemmeno la storia, nonostante alcuni passaggi siano molto toccanti e profondi.
        Era il mio primo libro dell’autore, non escludo di dargli un’altra possibilità in futuro 😊

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      3. Grazie (non so che nome o nick usare per identificarti). Riscontro molto ben argomentato. Ti dico la mia fino in fondo. Veronesi scrive bene, è fluido, poco ampolloso ma molto elegante. La struttura temporale molto “casuale” ha dato fastidio anche a me, però alla fine ho capito che lui voleva simulare una specie di flusso di emozioni (non credo ci sia riuacito). Concordo che al di là di Marco Carrera, tranne i genitori, i personaggi sono piuttosto superficiali, poiché poco ben delineati. Davanti ad un resilienza come Carrera, ben delineato, come lettrici e lettori, si resta con opinioni diverse. Trovarlo odioso è una cosa legittima. Io l’ho trovato nella norma.. nel senso che secondo me di tipi alla Carrera in giro, specie se uomini, ce ne sono vagonate. Solo che ci si maschera inventandosi tante paturnie. Lui resta resilienza, parola abominevole, fino in fondo. Ti auguro buone letture. Verso fine anni mi ero proposto di scrivere un post sui 30 libri che mi auguro di aver letto. Saluti. Fritz.

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      4. Mi chiamo Elisa, usa pure il mio nome. Concordo con tutto ciò che dici. L’autore non scrive male ma secondo me non è riuscito a conciliare l’idea con la resa, per il motivo che ti dicevo prima. Non è riuscito a rendere giustizia ai suoi sentimenti ed emozioni. Concordo anche sul fatto che di persone come Carrera, nella quotidianità, ce ne siano tantissime e, di solito, non le sopporto 😂. Sicuramente è molto realistico come personaggio. Buone letture anche a te 😊 passerò a leggere il tuo articolo!

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