Buongiorno Viaggiatori!
Lo spirito delle feste si è impadronito di me già da qualche giorno, portandomi a rallentare, giorno dopo giorno, inesorabilmente.
Finalmente, dopo mesi concitati e impegnativi, è arrivato il momento dell’anno che preferisco: la settimana di Natale.
Sono giornate lente, non per forza vuote ma sicuramente meno frenetiche; giornate in cui ci concediamo la possibilità di procrastinare come a ricaricarci in vista del nuovo anno.
Oggi sono qui per farvi un aggiornamento di lettura in completo relax, accanto al caminetto che scoppietta e in compagnia di una candela profumata che sparge la sua fragranza tutt’intorno.
Era il 10 dicembre quando, qui sul blog, ho pubblicato la TBR del mese che, sul momento, sembrava quasi utopica. Come al solito, troppi libri e poco tempo, mi dicevo.
Ecco, a distanza di 12 giorni, mi devo ricredere.
Nell’ultima settimana infatti, ho letto tantissimo, più di quanto pensassi di poter fare.
Ho terminato i 3 libri che avevo citato nella TBR (ve la lascio qui).
Nella fattispecie sto parlando di:
📚 Il giocatore di Fedor Dostoevskij
📚 Noi bambine ad Auschwitz di Tatiana e Andra Bucci
📚 Un’estate con la strega dell’Ovest di
3 storie nuove, ognuna con il proprio significato, impatto ed emozione.
Manca soltanto un libro e avrò completato la challenge di lettura di Goodreads che, a questo punto, non penso farò fatica a terminare.
Nella TBR ci sono ancora due titoli che aspettano di essere portati a termine, credo sia arrivato il momento di farlo anche se non sono del tutto convinta di farcela.
La mia fame di lettura però, non si ferma ai libri cartacei. Infatti, quando non potevo leggere, ad esempio durante le faccende domestiche e pulizie varie, sono spesso venuti in mio soccorso gli audiolibri che mi hanno permesso di scoprire nuovi mondi e aumentare il numero delle storie conosciute.
Da fine novembre ad oggi ho ascoltato su Storytel i seguenti audiolibri:
📚 La sovrana lettrice di Alan Bennett
📚 Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf
📚 25%. Una donna su quattro di Erica Isotta
L’ultimo titolo in particolare è stata la vera scoperta. Si tratta di un testo di non fiction che affronta la tematica dell’aborto spontaneo sottolineando il trauma che ne deriva. Come recita il titolo, il 25% delle donne (una su quattro) ha un aborto spontaneo. Non scendo ora nei dettagli ma vorrei parlarvene in maniera approfondita più avanti.
Infine, ho terminato l’ascolto di Cecità di José Saramago, iniziato tantissimo tempo fa.
Per non farmi mancare nulla, ho iniziato ad ascoltare La luna e i falò di Cesare Pavese, un titolo che vedo consigliare spesso, che non possiedo in cartaceo e, per questo, approfitto di Storytel per conoscerlo.
Quindi, il bilancio di dicembre per ora è molto positivo. Vorrei riuscire a terminare i libri in lettura anche se, lo riconosco, sono due bei mattoni (Invisibli e 4321).
La soddisfazione più grande di questo 2021 comunque è indubbiamente essere uscita più spesso dalla mia confort zone, sia in fatto di autori che di generi letterari. Un’attitudine vincente che mi ha permesso di ampliare i miei orizzonti.
E a voi come sono andate le letture di questo dicembre? Siete soddisfatti?
Vi aspetto nei commenti!
A presto,
–Elisa–
ho finalmente finito le fiabe raccolte dai fratelli Grimm e sto leggendo il numero di settembre di Ciak^^
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