Buon pomeriggio Viaggiatori!
In questo mercoledì di metà novembre torno con la rubrica dedicata alle segnalazioni editoriali.
Il libro di oggi inaugura Segni, la nuova collana di attualità della casa editrice La Corte.
Attualità che, purtroppo, in questo caso specifico, ha il sapore del Medioevo.
Ancora nel 2022 ci troviamo a dover difendere a gran voce il diritto all’aborto, dopo ben 40 anni dalla legge che tutela, almeno in teoria, il diritto di scelta.
Un libro che nasce da un’urgenza dopo ciò che è accaduto negli Stati Uniti il 24 giugno quando la Corte Suprema ha assegnato ai singoli Stati il diritto di formulare delle leggi per limitare l’aborto volontario, fino a vietarlo completamente.
I diritti non sono scolpiti sulla pietra a imperitura memoria. Vanno protetti, difesi, tutelati; altrimenti un bel giorno ti svegli e magicamente non ci sono più.
Emma Bonino

Titolo: Il diritto di scegliere. Sull’aborto. Storie e riflessioni oltre la retorica
Autrice: Simona De Ciero
Casa editrice: La Corte
In libreria dall’ 11 novembre 2022
Il 24 giugno 2022, con la sentenza Dobbs v. Jackson, la Corte Suprema Americana assegna ai singoli Stati il diritto di normare l’aborto volontario fino a vietarlo del tutto, portando al centro del dibattito mondiale un tema quanto mai fondamentale per l’autodeterminazione della donna.
Anche in Italia, nonostante siano passati più di 40 anni dalla legge 194 che tutela il diritto di scegliere per le donne, la parola aborto continua a dividere l’opinione pubblica.
Ma qual è la sua storia?
Cosa è cambiato da allora e come si colloca la nostra nazione rispetto a quello che accade nel resto del mondo?
Cosa si cela davvero dietro la scelta dell’obiezione di coscienza e quanto una società in cui vige ancora fortissimo lo stigma del senso di colpa può considerarsi una società democratica e libera?
Il diritto di scegliere affronta l’aborto con uno sguardo laico e provando ad approfondire questo tema passando dalla storia, dalla religione e dal diritto.
Una sfida complessa che l’autrice ha deciso di affrontare partendo dalla voce stessa delle donne, dalle loro storie che diventano preziose testimonianze, da chi ha deciso di rivelare un frammento della propria vita per mettere a disposizione degli altri la propria esperienza. Ma anche da chi ne ha fatto una battaglia personale, come Don Giulio Mignani, Marta Loi o Emma Bonino. Il diritto di scegliere nasce per il bisogno di raccontare e insieme concedersi il tempo necessario a spiegare. Ma soprattutto nasce per il bisogno di capire come ci si debba muovere per difendere il primo elemento che sta alla base della parità di genere: l’autodeterminazione del corpo femminile.
Quanto è lunga ancora la strada perché le donne siano davvero libere di scegliere?
Un libro di quelli che sicuramente saranno un pugno nello stomaco ma che non vedo l’ora di leggere.
Ve ne parlerò non appena terminerò la lettura.
A presto
–Elisa–
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