Salve a tutti Viaggiatori!
Con l’articolo di oggi vi faccio viaggiare non solo all’interno di un libro, ma anche in una città vera e propria: Bar-Le- Duc. Si tratta della cittadina in cui è ambientato parte del romanzo “L’anno dei fiori di papavero” di Corina Bomann. L’autrice, nel corso della narrazione la descrive come un luogo molto carino e suggestivo, meta di tanti turisti.
Anche in questo caso, la mia curiosità ha fatto il suo dovere: sono andata a cercare immediatamente su internet se Bar-Le-Duc esistesse realmente oppure no e… esiste davvero!
E’ una città di circa 17000 abitanti, situata nella regione francese della Lorena. L’elemento suggestivo è rappresentato dalla valle e dai boschi che la circondano, sul lungofiume Ornain. La parte alta, quella che ospita il borgo invece, è collocata sul pendio della montagna. Fondata nel periodo gallo-romano, deve il suo attuale nome dal fatto che divenne il ducato della famiglia dei conti di Bar.
L’architettura rinascimentale è quella che predomina. Gli edifici più rappresentativi della città sono sicuramente gli antichi palazzi signorili, risalenti ai secoli XVI, XVII e XVII, che ospitano giardini e cortili interni. I Conti di Bar, nel 1670, avevano fatto costruire un castello che ora è quasi completamente smantellato. Al suo posto è stato creato un parco.
Personalmente mi attrae molto questa cittadina: leggendo il libro me la sono immaginata piccola e accogliente, un intrico di vicoli e meraviglie da scoprire. L’autrice è riuscita a farmi viaggiare con la mente fino a lì, a vivere in quelle stradine, a conoscere quei luoghi. Sicuramente ci sarà un po’ di fantasia nella sua descrizione e rappresentazione di Bar-Le- Duc ma trovo che sia proprio questo il bello dei libri: ti permettono di immaginare e vedere le cose con gli occhi della fantasia.
–Elaysa–